LYCÉE LEGTA ANDRÉ PAILLOT

Saint-Genis Laval (F)
28
Mar

Uno studentato in Francia

Inserito in un ambiente agricolo a qualche chilometro da Lione questo studentato è l’ultima tessera di un complesso eterogeneo con edifici costruiti nel tempo per far fronte alle esigenze crescenti del Lycées d’enseignement général, technologique et professionnel agricole (LEGTA) André Paillot.
E proprio l’adattamento al paesaggio, oltre alla connessione con gli edifici adiacenti esistenti, ha dettato il programma planimetrico del convitto scolastico con una suddivisione della volumetria in tre edifici: due lunghi parallelepipedi disposti secondo l’asse est-ovest, convergenti leggermente verso la casa padronale esistente, e un blocco perpendicolare a essi che organizza gli accessi verticali.

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Questa disposizione forma due corti giardino, una più piccola all’ingresso e l’altra più ampia, ma intima, verso lo studentato che ospita 96 posti letto, aree comuni per lo studio e per il personale e gli spazi a servizio dell’insegnamento. Con i suoi tre piani è il convitto a dominare il raggruppamento architettonico, chiudendo, come l’ultima tessera di un puzzle, l’intera area del complesso scolastico.

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Della vecchia casa padronale esistente adibita ad aule, il volume richiama, seppur in chiave contemporanea, il passo ritmico delle aperture vetrate che, orientate a sud, consentono alle camere di giovarsi della miglior illuminazione naturale possibile, seppur schermate al fine di evitare fenomeni di surriscaldamento estivo, e di godere della vista sulla piazza e il giardino interno. Sul lato nord, i corridoi e le scale sono rischiarati da vetrate di minori dimensioni e poste a diverse altezze per offrire la vista sui frutteti adiacenti e favorire la ventilazione naturale.

I prospetti sono completamente rivestiti con doghe di legno, disposte verticalmente sui fronti verso il giardino interno e in orizzontale sul blocco servizi e sui prospetti esterni; anche la struttura portante prevalente dell’edificio è in legno: telai per il foyer e facciate autoportanti per il convitto. Ulteriore elemento distintivo è lo standard passivo, garanzia di comfort e ridotti consumi energetici. (…)

foto | Erick Saillet/studio Erick Saillet

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 24 di legnoarchitettura