In una vecchia zona industriale da tempo abbandonata sorgono questi due nuovi edifici che rappresentano l’elemento qualificante di un importante intervento di rigenerazione urbana. Il risultato è la costruzione di ben 68 appartamenti destinati al social housing.
Fabbricati impiegando il legno degli abeti abbattuti dalla tempesta Vaia in val di Fiemme e in Primiero, i fabbricati rispondono ai moderni criteri del costruire, dando vita a un progetto sostenibile sotto il profilo sociale, ambientale ed economico.
La struttura portante del complesso edilizio (pareti portanti e solai) è in X-lam e al momento la palazzina A è l’edificio con struttura in legno più alto di Italia. A supporto sono presenti anche pilastri e architravi in legno lamellare e acciaio. La stratigrafia dei solai è molto leggera e presenta ottime prestazioni acustiche.
Inizialmente immaginati dalla committenza in classe energetica B, i due volumi sono stati in seguito realizzati in classe energetica A+ e tutte le unità immobiliari sono dotate di impianti di riscaldamento e di raffrescamento a pavimento con impiego di deumidificatore.
Il progetto è stato caratterizzato da costi di realizzazione estremamente contenuti ed è stato premiato da Urbanpromo.
Ubicazione: Rovereto (TN)
Committente: Privato
Progetto: ing. Nicola Zuech
Costruttore: Ri-Legno srl
Struttura legno: Ri-Legno srl; XLAM DOLOMITI srl
Fine lavori: 2021
Certificazione: ARCA Silver
Team di progetto: ing. Tiziano Sartori (Strutture); ing. Fabio Giovannini (Impianti meccanici); p.i. Mauro Lorenzi (Impianto elettrico); ing. Massimo Garbari (Consulente ARCA)
Realizzazione: Gruber srl (Impianti meccanici); Ampex soc. coop. (Impianti elettrici)