CHALET BLANC

Valtournenche, Cervinia (AO)
1
Dic

CHALET BLANC- CERVINIA (AO)

 

“W” il legno

Ai piedi del Cervino, questo piccolo chalet sostenibile, reinterpreta in chiave contemporanea le vecchie baite del territorio alpino. La costruzione ha preso vita dall’idea di una giovane coppia che ha deciso di costruire questo edificio ricettivo denominato Chalet Blanc. Lo sforzo progettuale è stato quello di lavorare ponendosi come obiettivo la realizzazione di un fabbricato in stretto dialogo con le montagne, che custodisse al suo interno spazi domestici e accoglienti e ambienti con un alto grado di comfort interno, realizzati con materiali naturali ed ecologici. Il risultato è un’architettura equilibrata e in armonia con il contesto che la accoglie, in cui le facciate e i volumi si connotano per il variare dei pieni e dei vuoti e per il vibrare alla luce dei brise soleil in legno e delle travi verticali che disegnano il lato nord.

L’accesso allo chalet, costruito con struttura prefabbricata in legno, avviene sul lato nord al primo livello, dove si viene immediatamente accolti da un piccolo soggiorno che funge anche da hall; allo stesso piano si trovano, da un lato, una prima camera da letto e, dall’altro, uno spazio destinato a SPA con vasca idromassaggio, docce emozionali, sala relax, sauna e bagno turco. L’area benessere è in diretto affaccio sul giardino e sull’ampio solarium pavimentato in pietra. Il piano superiore è destinato esclusivamente all’accoglienza con la presenza di 4 camere da letto, tutte provviste di bagno e di grandi finestre esposte a meridione. Infine, l’ultimo piano, caratterizzato da ampie vetrate che affacciano sulla valle e sulle alte montagne che la circondano; in questo spazio sono posti il soggiorno, la sala da pranzo, la cucina e un grande camino con seduta in pietra e canna fumaria rivestita in ferro grezzo; sul lato est una loggia coperta è destinata a spazio conviviale, di lettura e contemplazione.

Lo chalet presenta una copertura a “M” rovescia, una scelta compositiva che è un omaggio allo skyline e alla maestosità delle vette che coronano la valle e che rappresenta il tentativo di avviare un dialogo diretto con la meraviglia della natura circostante. La linea spezzata della copertura viene ripresa in pianta dal disegno dei balconi, creando un disegno organico nel suo insieme.

foto | ©Simone Bossi

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 46 di legnoarchitettura

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