LCT One
3
Ago

Life Cycle Tower One

Sebbene le tecnologie prefabbricate in legno rappresentino oggi una soluzione consolidata per la costruzione di edifici multipiano, si tratta usualmente di adattamenti e applicazioni di tecnologie nate e sviluppate per edifici di piccole dimensioni, con le conseguenti limitazioni e difficoltà tecniche, oppure di soluzioni ad hoc sviluppate per uno specifico progetto. Il sistema costruttivo prefabbricato sviluppato da CREE insieme a Kaufmann e Wiehag – applicato come prototipo dimostrativo a scala reale nell’edificio LCT One – nasce appositamente per la realizzazione di edifici alti e costituisce allo stesso tempo una sfida alle soluzioni tradizionali e una proposta visionaria per le città del futuro, in cui la dimensione costruttiva si coniuga a una progettazione olistica mirata al massimo risparmio di energia e risorse e alla possibilità di riuso e riciclo dei materiali utilizzati. Con ogni probabilità si tratta della più significativa e innovativa proposta concreta per la rigenerazione sostenibile delle città avanzata negli ultimi anni, la vera sfida a questo punto è replicarne e diffonderne l’applicazione e l’esempio.

LCT One è un edificio ma è anche una miniera urbana; è alto otto piani ma potrebbe essere alto 30, oppure potrebbe essere un edificio a stecca – come il “fratello” Illwerke Zentrum Montafon (IZM); ospita uffici ma potrebbero essere abitazioni, negozi, un albergo o una residenza sociale, in ogni caso è sempre possibile trasformarlo adattandolo per altri usi perché la pianta è completamente libera. Soprattutto, LCT One è una visione per il futuro dell’edilizia e del modo di costruire i nostri edifici e le nostre città.

LCT One è il prototipo realizzato nel 2012 dalla innovativa società Austriaca CREE nella cittadina di Dornbirn per ospitare la propria sede e altri uffici, utilizzando un sistema costruttivo prefabbricato con tecnologia ibrida in legno e calcestruzzo concepito e sviluppato, nel corso di una ricerca durata oltre 3 anni, per attivare una vera e propria “rivoluzione” nel modo di costruire le città.

La filosofia su cui si basa il progetto CREE è sintetizzata dal significato dell’acronimo LCT: Life Cycle Tower. Secondo molti storici e sociologi le città sono il principale motore di sviluppo della società umana e oggi la maggioranza della popolazione mondiale vive in aree urbane; allo stesso tempo, le città sono diventate negli ultimi tre secoli le principali fonti di emissioni inquinanti nell’atmosfera e le maggiori responsabili del consumo di energia, mentre il metabolismo urbano, e l’industria delle costruzioni in particolare, è responsabile della produzione di una enorme massa di rifiuti. In questi ultimi aspetti l’edilizia gioca un ruolo significativo. Il tentativo “sovversivo” di CREE è quello di agire sulle modalità e sulle tecnologie di costruzione degli edifici – dunque delle città – attraverso un approccio integrato e olistico applicato al processo di produzione-vita-smaltimento di un edificio per minimizzarne l’impatto nell’intero ciclo di vita.

Dal punto di vista tecnologico il sistema costruttivo prefabbricato ibrido in legno e calcestruzzo sviluppato da CREE è costituito dal nucleo scale-ascensori, progettato in legno ma realizzabile anche in calcestruzzo o acciaio, dai pannelli di solaio ibridi in legno e calcestruzzo e dai pannelli di parete che inglobano anche le strutture verticali in legno; è concepito per realizzare edifici a pianta libera con manica semplice compresa tra 8 m e 10 m, eventualmente raddoppiabile, ed altezza fino a 30 piani.

Dal punto di vista strutturale il sistema costruttivo è basato su uno schema semplice ed efficace, per molti aspetti classico: il blocco che ospita ascensore e scale rappresenta il nucleo di controvento dell’intero edificio rispetto alle azioni orizzontali, a questo si ancorano i solai misti in legno-calcestruzzo che svolgono il ruolo di diaframmi di piano e che poggiano su colonne pendolari in legno.

Il nucleo è stato progettato e sviluppato per essere realizzato in legno a pannelli (X-lam), ma nel caso specifico dell’LCT One è stato realizzato in calcestruzzo armato gettato in opera per accelerare le pratiche autorizzative. I pannelli di solaio, di larghezza 2,7 m e lunghezza compresa tra 8,1 m e 9,45 m, sono costituiti da travi accoppiate in legno lamellare di sezione 240×280 mm disposte a passo 1,35 m e soletta collaborante in calcestruzzo armato di spessore 80 mm. Tra le travi è inserito un controsoffitto in lamiera d’acciaio microforata di spessore 2 mm, applicato al filo dell’intradosso travi per lasciare adeguati cavedi impiantistici…

foto © Cree GmbH

⇒ l’approfondimento continua sul numero 17 di legnoarchitettura