hello wood
2
Ago

Il legno: equilibrista per natura

Da cinque anni in Ungheria ogni estate viene organizzata una settimana dedicata al legno, in particolare alla realizzazione di opere d’arte, strutture architettoniche, oggetti, concept spaziali che mettono in evidenza tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche di tale materiale. In questo breve periodo di tempo i futuri designer e architetti sviluppano e creano un progetto coadiuvati da capisquadra provenienti da studi di progettazione internazionali, condividendo esperienze lavorative e quotidianità. L’obiettivo è potenziare la creatività indipendentemente dalla tecnologia informatica e dar vita a un nuovo modo di studiare l’architettura, unendo teoria e pratica in progetti che apparentemente sembrano semplici. In tutte le edizioni è stato stabilito un tema sul quale le varie squadre hanno dovuto cimentarsi, sfruttando al meglio le potenzialità e la versatilità del materiale. Nel 2014 i partecipanti a questo campus hanno affrontato il concetto di “equilibrio” ideando e costruendo installazioni molto diverse tra di loro e declinando il concetto di equilibrio sotto molteplici aspetti. Ma Hello Wood, questo il nome del progetto, non è soltanto questo!

Ispirato al successo del danese Wood Festival, nel 2010 è nato in Ungheria Hello Wood, un programma artistico internazionale che integra varie discipline quali arte, design, architettura e scienza e che propone ogni anno un tema differente su cui lavorare. Hello Wood, infatti, coordina ogni estate un campo estivo di una settimana dedicato alla progettazione e costruzione di installazioni in legno, coinvolgendo giovani studenti di architettura e di design che, supportati da professionisti internazionali dallo sviluppo del progetto alla fine del workshop, acquisiscono un’esperienza professionale grazie al lavoro di squadra. L’obiettivo finale di Hello Wood è dunque fornire un’opportunità agli studenti per sperimentare concretamente gli apprendimenti teorici e imparare un nuovo modo di approcciarsi all’architettura, all’arte, al design con contenuti e pratiche che completano il tradizionale sistema educativo delle Università. Oltre al laboratorio estivo, Hello Wood realizza una serie di installazioni per manifestazioni o spazi pubblici e organizza un Hello Wood Junior Camp, dove bambini/adolescenti (9-14 anni) e ragazzi (15-19 anni) hanno la possibilità di scegliere uno dei workshop che maggiormente si avvicina ai loro interessi (fotografia, film, animazione, moda, architettura, design e grafica). Hello Wood Factory (WOOF), infine, fornisce l’opportunità a giovani architetti e designer di tradurre le loro idee concretamente sotto la guida di professionisti riconosciuti (per progetti multidisciplinari e/o concorsi internazionali); questa possibilità ha l’obiettivo di costituire un team consolidato di progettisti di campi diversi – tra cui anche economisti, sociologi, ingegneri – che possano attuare le migliori soluzioni secondo una prospettiva più ampia e non limitata al puro e semplice design. Nella prima edizione del 2010 di Hello Wood, che ha visto la partecipazione di 22 studenti, sono state create 6 opere, contraddistinte per qualità architettonica, strutturale e artistica; più che raddoppiati i partecipanti nel 2011, 55 studenti provenienti da 11 Università ungheresi ed europee, che hanno realizzato lavori, esposti in seguito al Valley of Arts Festival a Kapolcs, al Sziget Festival e infine al Design Week di Budapest. L’anno seguente, il 2012, il laboratorio internazionale si è svolto a Dédestapolcsány nella provincia di Borsod, con quasi 200 partecipanti che hanno progettato opere d’arte per alcuni villaggi preselezionati al fine di sostenere la vita quotidiana di questi piccoli centri abitati grazie al valore estetico e funzionale di questi lavori. Hello Wood 2013 ha dato l’opportunità a 120 giovani designers e progettisti di interfacciarsi con le migliori menti creative affrontando la sfida lanciata dagli organizzatori, Step Closer!, ovvero cercare di rafforzare i legami tra persone, natura e ambiente costruito e, al contempo, motivare le giovani forze creative a uscire dal loro mondo moderno, urbano e digitale.

 

2014: giocare/divertirsi con l’EQUILIBRIO
Oltre 100 studenti giunti da 30 nazioni sono stati chiamati a realizzare 14 installazioni sul tema dell’Equilibrio, uno stato e una situazione che noi, nelle nostre affrettate vite odierne, abbiamo perso di vista. A guidare gli studenti e a rivestire il ruolo di capisquadra sono stati gli studi Miralles-Tagliabue EMBT, Somewhere Something con sede a Los Angeles, MJÖLK dalla Cechia, MOOMOO dalla Polonia, CODA da Barcellona, OPVIS di Rotterdam, EXPEDITIO da Belgrado e Sporaarchitects dall’Ungheria, per citarne solo alcuni. Il piccolo progetto universitario del 2010 si è quindi trasformato in una comunità internazionale che per una settimana all’anno vive in simbiosi personale e professionale plasmando tale esperienza per renderla fonte di ispirazione per l’avvenire. La concretizzazione dell’idea in un progetto, la sua realizzazione, i giorni passati sul campo sono importanti tanto quanto il risultato finale, in quanto i giovani futuri architetti o designer sono posti allo stesso livello di architetti e di designer di fama internazionale e lavorano per sette giorni a stretto contatto gli uni con gli altri a un progetto da costruire entro la fine della settimana. Ambientato per il secondo anno nella bucolica cornice di Csórompuszta, la sfida del “giocare con l’equilibrio” ha prodotto idee e lavori che hanno messo al centro della ricerca l’equilibrio, generato soprattutto da concetti opposti, ma che hanno suscitato anche divertimento tra i partecipanti…

⇒ l’approfondimento continua sul numero 18 di legnoarchitettura