Centro visite "La Bonnallie"

Parc national du Mont-Orford, Québec (CA)
14
Giu

Un centro visite in Canada

Il nuovo edificio del Centro Visite La Bonnallie si colloca nel Parco nazionale canadese di Mont-Orford ed è il terzo e ultimo edificio di tipo ricettivo realizzato sull’area di competenza del parco da parte dello studio canadese Anne Carrier architecture. I laghi, le montagne e le foreste sono stati fonte d’ispirazione per la forma e la materialità del Centro che appare in armonia con il paesaggio e gli elementi naturali che in esso si trovano.

Situato su una sorta di declivio, lungo la via che porta al campeggio presente nel Parco, il Centro ha accesso diretto alla spiaggia sul lago Stukely e ospita diverse funzioni. Planimetricamente, la sua forma crea un anfiteatro esterno con gradinate che, nei mesi caldi, ospita eventi all’aperto mentre all’interno gli spazi si suddividono su due piani per accogliere differenti funzioni (per es. deposito di attrezzature sportive al piano interrato, bar, negozio di souvenir e stand informazioni al piano superiore).

Il volume dei servizi a sud-est è chiuso e discreto mentre quello che ospita la terrazza panoramica sovrappone tre diversi ‘strati’. Il primo, quello del deposito delle attrezzature sportive al livello più basso, presenta una geometria funzionale ed è in diretta connessione con le attività outdoor e il lago. Il secondo, quello del terrazzo, si adatta alla pianta e alle circolazioni perimetrali aprendosi generosamente all’ambiente esterno sia architettonicamente che con pareti vetrate, infine il terzo, quello del tetto, sale ulteriormente contribuendo a disegnare la forma finale del Centro.

La struttura dell’edificio è stata realizzata con un sistema costruttivo misto, in legno e acciaio, dove il legno è stato gestito facendo interagire tra di loro telai in legno massiccio del tipo balloon frame e, per le luci più grandi, portali e travi in lamellare. Il legno è enfatizzato dagli elementi costruttivi che spesso rimangono a vista e dal suo impiego come materiale di rivestimento, sia all’interno sia all’esterno. In quest’ultimo caso, il colore scuro, richiamando le tonalità grevi della foresta, crea una sorta di mimetismo dell’edificio che appare, anche per questo, quasi ‘scolpito’ nella natura del luogo.

foto | Stéphane Groleau

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 31 di legnoarchitettura