HABITARIA WOOD

Madonna di Campiglio (TN)
5
Apr

HABITARIA WOOD – Madonna di Campiglio (TN)

 

Abitare nel legno

Grazie a un intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio residenziale, una parte dell’abitato di Madonna di Campiglio è stata riqualificata valorizzandone il tessuto urbanistico, edilizio e ambientale.

Nella sua nuova veste la costruzione, realizzata in legno con elevato contenimento energetico e benessere abitativo, si presenta come un blocco spezzato centralmente da un inserto totalmente rivestito in pietra dolomia grezza. Da questo nucleo, che verso la strada a monte ha un portale nello stesso materiale per evidenziare l’ingresso della galleria commerciale e l’accesso alle abitazioni, si sviluppano, a nord e a sud, due ali laterali con uno sbalzo di gronda in contro pendenza che accentua la luminosità delle parti di sottotetto e rimarca lo stacco dal volume intermedio. Sullo stesso affaccio è stato creato un portico coperto con setti pieni in dolomia, alternati a spazi vuoti a illuminare le vetrine retrostanti, dai quali si ergono coppie di montanti in larice che sostengono il grande aggetto della copertura.

La compattezza visiva del complesso residenziale si interrompe sul prospetto ovest grazie al baricentrico risvolto delle due ultime campate che mutano leggermente pendenza verso l’alto. Tale effetto è riproposto anche sul lato est, verso il lago, e sottolineato dalla totale trasparenza della facciata che dà vita a una fascia di “riposo”, evidenziata da una zona in ombra, e che si presenta con due piani volutamente collegati da, apparentemente disordinati, montanti in legno; questiultimi legano i parapetti in vetro, donando leggerezza e ricordando gli stilemi delle vecchie “case da mont”. Al piano terra una loggia leggera a sbalzo, con andamento ad ali di gabbiano, ripropone un’area ombreggiata e di protezione davanti alle residenze con manto di copertura in scandole di larice. A sud ovest un volume interamente rivestito di dolomia, un tempo stazione delle corriere e poi museo della montagna, è ora nuovamente residenza e si collega al complesso principale con una copertura che genera continuità spaziale e un passaggio aperto da cui si scorge il lago, un cannocchiale ottico che chiude il percorso commerciale della via principale.

foto | ©Damiano Clauser

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 47 di legnoarchitettura

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