LA QUIMERA HOUSE – COYHAIQUE (RCH)
Into the wild
Una città nella Patagonia cilena, lontana dal mare, all’interno di un parco naturale sulla cordigliera delle Ande; un fiume impetuoso, di quelli che originano dai ghiacciai. A 1 km e mezzo dal centro città, una natura selvaggia, un clima tanto inospitale quanto affascinante, con escursioni termiche anche di 50 °C tra estate e inverno. È questa la scenografia in cui lo studio Ruca Projectos di Santiago del Cile ha progettato e seguito la costruzione di Casa La Quimera, una residenza per vacanze. La casa è stata concepita secondo strategie semplici, sia costruttive che ambientali, sia per la mancanza di forza lavoro specializzata che per i materiali esistenti in zona, e proprio da queste condizioni nasce l’idea di utilizzare una struttura a telaio in legno di pino locale, lavorabile con tecnologie facili da gestire e dettagli costruttivi poco impegnativi.
Costruttivamente, la prima scelta ha riguardato la separazione dal terreno, su cui la casa poggia tramite pilastri; una soluzione che permette l’isolamento dall’umidità del suolo. In secondo luogo, l’orientamento est-ovest, scegliendo di collocare il lato lungo più aperto verso nord – il lato soleggiato a queste latitudini – è la chiave che permette di mantenere un certo comfort in inverno, quando le temperature raggiungono anche i -20 °C, il vento soffia forte ed è accompagnato da pioggia e neve. Per questo motivo, l’isolamento è stato il problema principale da risolvere, realizzato sviluppando un sistema di partizioni con coibentazione interna basata su intercapedini d’aria e materiali isolanti posati su tutte le superfici opache (pavimento, pareti e tetto). Le finestre hanno doppi vetri mentre la ventilazione è di tipo naturale.
Dal punto di vista della distribuzione degli spazi, un grande ambiente al piano rialzato ospita 6 letti a vista, all’interno di cuccette, assieme al soggiorno-cucina, un bagno e una camera matrimoniale; dal soggiorno, una scala che è anche elemento d’arredamento, conduce al sottotetto soppalcato dal quale si accede a un balcone che si affaccia a nord, verso il fiume Simpson. Un’architettura semplice nei suoi spazi e archetipica nella forma (una capanna con doppia falda che poggia su pilastri) che ha le sue origini nelle costruzioni tradizionali del sud del Cile, adatta a sopportare un clima ostile per quasi tutto l’anno.
foto | ©Ignacio Santa Maria
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 30 di legnoarchitettura