Residenza in Cile
I committenti: una coppia con figli adulti, nipoti e amici; la richiesta: una casa che possa raccogliere l’intera famiglia, molto unita seppur dispersa territorialmente, ma che allo stesso tempo possa ospitare anche solo due persone, un’abitazione che deve dunque adattarsi costantemente a un uso sempre differente. Sono questi i presupposti a cui gli architetti hanno fatto riferimento per progettare e realizzare un edificio, sempre pratico e confortevole nelle sue differenti funzioni, in cui la concezione spaziale è fondamentale per permettere a ogni ospite di godere e vivere appieno uno dei paesaggi più belli del Cile.
La costruzione, infatti, sorge su una sorta di penisola a nord di Chiloé, isola principale dell’omonimo arcipelago, in un’area chiamata Huei Hue, in posizione dominante. Qui il mare del grande Golfo di Ancud, che separa l’isola dal continente sudamericano e dalle Ande, penetra nelle insenature costiere tessendo una stretta relazione tra terra e acqua.
Ispirati dagli insediamenti rurali tipici dell’isola, caratterizzati dal raggruppamento di volumi e dall’uso del legno e delle scandole come rivestimento, i progettisti hanno ideato tre volumi separati, ma connessi grazie a terrazze sopraelevate, dispiegati secondo orientamenti leggermente diversi al fine di assicurare le migliori viste ai fronti nord e sud che si aprono, completamente vetrati, sul paesaggio.
L’abitazione principale si innalza al centro della composizione e accoglie l’ampia zona giorno al piano terra e la camera padronale al livello superiore; un atrio coperto collega la casa all’area destinata ai figli e ai nipoti, posta in un parallelepipedo a ovest con le camere da letto e i bagni.
Una serie di porte, quasi come paratie di una nave, aprono e chiudono, a seconda del numero degli ospiti, gli spazi, adeguandoli così alle esigenze e ai requisiti di utilizzo. Il terzo elemento di questo raggruppamento, quello a est destinato agli ospiti, è totalmente indipendente e viene aperto solo quando necessario.
La posizione elevata dei tre corpi consente loro di ricevere tutta la luce naturale possibile, oltre a garantire la vista, mentre la disposizione e la chiusura dei fronti a nord-ovest protegge dalle piogge e dai forti venti provenienti da questa direzione. (…)
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 25 di legnoarchitettura