Edificio assistenziale nel Regno Unito
A Manchester da pochi mesi i pazienti affetti da cancro e i loro familiari possono contare su un nuovo centro di assistenza che offre supporto psicologico, pratico ed emotivo gratuitamente. Questa struttura è solo l’ultima di molte altre realizzate da grandi progettisti internazionali per Maggie’s, un’organizzazione benefica di sostegno che ha sempre attribuito grande valore all’architettura quale strumento di aiuto per il processo terapeutico. Norman Foster, nato e cresciuto a Manchester, è stato coinvolto in prima persona nel progetto e nel Centro ha voluto ricreare un’atmosfera familiare, indispensabile per il recupero del paziente.
Da questa idea prende dunque forma lo spazio della struttura, con ambienti luminosi e accoglienti, quasi domestici, in cui è possibile stare assieme, condividere esperienze o semplicemente rilassarsi, sfruttando le proprietà curative della luce diurna e della natura.
Il fabbricato, distribuito in prevalenza su un singolo piano, riflette la scala residenziale dei dintorni e l’ampia vetratura sfrutta a pieno la luminosità. Lungo l’asse longitudinale dell’edificio il tetto si innalza a creare un mezzanino, illuminato da lucernari triangolari e destinato ad accogliere uffici e servizi. Il fronte ovest, intervallato da corti panoramiche, si allunga verso una spaziosa veranda, riparata dalla pioggia da una profonda sporgenza del tetto, mentre a est le stanze per le consulenze e i trattamenti terapici si affacciano su giardini privati progettati appositamente.
A sud il Maggie’s Centre si protende verso il sole, abbracciando una serra che accoglie un’area rilassante, vera e propria celebrazione di luce e natura. Questo spazio è adibito alla coltivazione da parte dei pazienti di fiori e prodotti che, successivamente utilizzati nel centro, contribuiscono a donare loro scopi e obiettivi in un momento in della loro vita in cui possono sentirsi più vulnerabili.
La tavolozza dei materiali scelti, caratterizzata da superfici calde, combina rivestimenti e arredamenti; il legno delle travi e dei pilastri, integrandosi con la trasparenza del vetro, sembra quasi dissolvere l’architettura dell’edificio nel verde circostante. Tutti gli arredi – cucina, tavolo, sedie, credenze, scaffalature e librerie – sono stati progettati e ingegnerizzati dallo studio Foster + Partners. (…)
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 25 di legnoarchitettura