CENTRO DIURNO E SEDE ACLI

Cordenons (PN)
10
Lug

Un centro per le relazioni sociali

Organizzare in un unico volume le diverse funzioni direzionali e di coordinamento, di formazione, di occupazione e terapia di un Centro diurno e di una sede Acli a volte può essere complesso, soprattutto quando queste attività devono interagire tra di esse ma allo stesso tempo devono essere indipendenti.

La soluzione adottata in questo Centro è stata raggruppare le differenti attività attorno a una corte, la quale unisce e separa il blocco in linea su due livelli del fronte principale a est, dove sono distribuite le funzioni pubbliche (uffici e aree per la formazione), e il corpo dei laboratori, più arretrato e rivolto a ovest, che per le sue funzioni terapiche necessita di maggiore riservatezza. Un fabbricato basso unisce queste due parti tramite gli spazi comuni della caffetteria e della sala mensa, mentre i locali di servizio, la cucina con annessi deposito e dispensa e la sala termica sono collocati verso nord alle spalle delle aree comuni.

Gli uffici sono difficilmente accessibili ai non addetti, ma permeabili alla vista facilitando in tal modo il coordinamento delle attività con gli operatori dei diversi settori, e sul lato interno della corte un corpo parallelo ai laboratori completa gli spazi logistici del Centro. Tutto si concentra e si affaccia sull’area centrale trattata a prato, un piccolo parco e giardino che diventa la continuazione ideale degli spazi interni, ovvero un luogo dove le persone possano incontrarsi.

L’intero complesso è costruito con pannelli di legno a strati incrociati e da elementi in legno lamellare con isolamento a cappotto in lana di legno, intonaco a calce o cementizio e rasatura finale colorata ai silossani. Su alcuni fronti, in particolare sul corpo retrostante che ospita i laboratori terapici, è stata preferita una facciata ventilata con rivestimento in listelli orizzontali di larice; la soluzione della facciata ventilata è stata adottata anche nel volume direzionale, il cui paramento esterno è realizzato con scandole in alluminio.

Particolarmente accurata è stata la progettazione delle aperture vetrate, schermate e dimensionate a seconda dell’esposizione solare, delle pensiline e degli sporti di gronda che impediscono il surriscaldamento degli spazi interni da maggio a settembre e permettendo di godere degli apporti solari in inverno.

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 19 di legnoarchitettura