Una fattoria urbana a Londra
Il progetto del negozio “Sill to Sill” è il risultato di un concorso indetto dalla Hackney City Farm, una fattoria urbana che da decenni offre la possibilità di sperimentare l’agricoltura e la vicinanza con gli animali nel cuore di Londra. Il bando riguardava la progettazione di un nuovo negozio di piante, frutta e verdura, incoraggiando l’esplorazione di tecniche di costruzione con materiali riciclati al fine anche di dimostrare il potenziale dei rifiuti urbani come materiale da costruzione.
I NOTCH, team vincitore, hanno trovato ispirazione nell’architettura del quartiere, caratterizzata dalle facciate in mattoni e dalle finestre a ghigliottina delle tipiche case a schiera vittoriane, oggetto negli ultimi anni di numerosi trasferimenti di proprietà e ristrutturazioni. Nel progetto sono state riutilizzate proprio le finestre di legno dismesse, ricollocate scherzosamente su tutta la facciata del nuovo negozio in qualità di vasi per fiori e piante o come banconi, abbaini, bacheche o ripiani.
La struttura della piccola costruzione è costituita da semplici telai in legno chiusi con vecchie tavole di ponteggi da cantiere impilate l’una sopra l’altra e inchiodate. L’orizzontalità della texture richiama la geometria dei fabbricati agricoli circostanti costruiti con i London Stock bricks (mattoni fatti a mano usati nella maggior parte di Londra e nel sud-est dell’Inghilterra fino all’inizio del XX secolo). I bordi delle tavole accuratamente piallati e dipinti in colori vivaci sottolineano ulteriormente l’andamento orizzontale e guidano lo sguardo verso i davanzali, anch’essi vivacemente colorati, delle finestre.
La semplicità delle soluzioni costruttive e dei materiali utilizzati (in gran parte donati) ha fatto sì che l’edificio potesse essere montato da una squadra di volontari senza particolari competenze. Il progetto, del resto, aveva tra gli scopi primari il coinvolgimento della comunità in tutte le fasi del progetto, dall’ideazione alla costruzione fino all’uso, oltre all’intento di promuovere l’agricoltura urbana suggerendo alle persone la possibilità di coltivare il proprio cibo anche sui davanzali delle finestre.
foto | Millie Harvey
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 15 di legnoarchitettura