THE ARTS SPACE

Hereford (UK)
12
Lug

Lo spazio espositivo del College

La direzione del Hereford College of Arts, scuola d’arte con sede a Hereford, qualche anno fa, decise di realizzare una nuova struttura sul fronte strada, una nuova hall d’ingresso con una caffetteria, uno spazio espositivo e un luogo di ritrovo, dando vita a un contenitore dalle multifunzionale, dal nome quanto mai appropriato per una scuola d’arte: “The Arts Space”. Era inoltre necessaria una soluzione innovativa, dal punto di vista architettonico e in grado di ridefinire il fronte lungo la via d’ingresso principale, e sostenibile.

Il parallelogramma della pianta dell’edificio nasce dai vincoli del lotto, rispondendo all’andamento diagonale della strada, mentre il volume è definito come una scatola di vetro, protetta dal sole e dalle intemperie da una copertura aggettante. Al suo interno, dei pannelli collocati in prossimità delle vetrate lungo il fronte strada fungono da schermatura e forniscono isolamento termico all’ambiente.

La particolarità dell’edificio risiede però nella sua struttura portante a vista: un misto di acciaio (i pilastri della facciata d’ingresso), legno lamellare (per i pilastri portanti della struttura) e X-lam (per il solaio di copertura). Un risultato al quale il team di progetto è giunto dopo diversi studi morfologici e analisi tridimensionali. Grande importanza è stata data allo sviluppo e alla modellazione della strategia ambientale per ridurre la necessità di ventilazione meccanica e/o di raffrescamento; lo spazio principale è ventilato naturalmente e il flusso d’aria è controllato attraverso aperture azionabili manualmente. Il riscaldamento è garantito da un sistema radiante a pavimento.

La sporgenza della copertura consente alla luce di penetrare in profondità durante l’inverno riducendo al minimo il guadagno solare in estate. I tamponamenti opachi lungo le pareti hanno prestazioni isolanti molto elevate (oltre quelle previste dalle normative inglesi in materia di costruzioni) e contribuiscono a minimizzare il fabbisogno energetico.

foto | Paul Younger

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 11 di legnoarchitettura