Legno ad alta quota
rch. Andrea Cassi - Ratti Associati; arch. Michele Versaci - Park Associati
A forma di parallelepipedo rastremato verso le due estremità, il bivacco Matteo Corradini sulle Alpi Cozie è un involucro di metallo nero che ricopre e protegge un nido interno di pino cembro, la stessa essenza con cui, nell’arco alpino, si costruivano le culle. Il progetto del Black Body Mountain Shelter – altro nome del Bivacco –, si è basato su 3 aspetti fondamentali: sostenibilità, comunità e paesaggio. La struttura è stata installata in pochi giorni, nell’estate 2019, grazie a un cuore leggero e reversibile di telaio in legno massiccio. Il piccolo edificio, privo di impianto di riscaldamento, presenta una pressoché completa compatibilità ambientale ed è stato realizzato in tempi estremamente brevi.
A forma di parallelepipedo rastremato verso le due estremità, il bivacco Matteo Corradini sulle Alpi Cozie è un involucro di metallo nero che ricopre e protegge un nido interno di pino cembro, la stessa essenza con cui, nell’arco alpino, si costruivano le culle. Il progetto del Black Body Mountain Shelter – altro nome del Bivacco –, si è basato su 3 aspetti fondamentali: sostenibilità, comunità e paesaggio. La struttura è stata installata in pochi giorni, nell’estate 2019, grazie a un cuore leggero e reversibile di telaio in legno massiccio. Il piccolo edificio, privo di impianto di riscaldamento, presenta una pressoché completa compatibilità ambientale ed è stato realizzato in tempi estremamente brevi.
Una residenza in mezzo alla natura
sistema telaio
progetto architettonico arch. Luca Rasia, Vicenza; in collaborazione con Bahaus - Legno in stile italiano
ubicazione Valdagno (VI)
progetto architettonico arch. Luca Rasia, Vicenza; in collaborazione con Bahaus - Legno in stile italiano
ubicazione Valdagno (VI)
Una casa in legno nel Buckinghamshire
sistema CLT (X-lam)
progetto architettonico Cullinan Studio, Londra (UK)
ubicazione Amersham (UK)
progetto architettonico Cullinan Studio, Londra (UK)
ubicazione Amersham (UK)
Come riempire un vuoto urbano
sistema X-lam
progetto architettonico STUDIO LOiS, Innsbruck (A)
ubicazione Innsbruck (A)
progetto architettonico STUDIO LOiS, Innsbruck (A)
ubicazione Innsbruck (A)
Sughero e legno per una casa di città
sistema telaio; X-lam; cls compattato a mano
progetto architettonico rundzwei Architekten, Berlino (D)
ubicazione Berlino (D)
progetto architettonico rundzwei Architekten, Berlino (D)
ubicazione Berlino (D)
3 alberi e una casa
sistema Gong-po (struttura a incastro coreana)
progetto architettonico JK-AR - Jae Kim Architects + Researchers, Seul (KR)
ubicazione Nakdong-myeon, Sangju-si, Gyeongsangbuk-do (KR)
progetto architettonico JK-AR - Jae Kim Architects + Researchers, Seul (KR)
ubicazione Nakdong-myeon, Sangju-si, Gyeongsangbuk-do (KR)
Formazione sostenibile nel legno
sistema telaio lamellare; telaio in legno massiccio prefabbricato
progetto architettonico Waechter + Waechter Architekten BDA, Darmstadt (D)
ubicazione Bonn-Röttgen (D)
progetto architettonico Waechter + Waechter Architekten BDA, Darmstadt (D)
ubicazione Bonn-Röttgen (D)
Un asilo a misura di bambino
sistema telaio
progetto architettonico Tracks Architectes, Parigi (F)
ubicazione Perthes-en-Gâtinais (F)
progetto architettonico Tracks Architectes, Parigi (F)
ubicazione Perthes-en-Gâtinais (F)
Uno studentato a Melbourne
sistema X-lam; lamellare
progetto architettonico Jackson Clement Burrows Architects, Melbourne (AU)
ubicazione Frankston - VIC (AU)
progetto architettonico Jackson Clement Burrows Architects, Melbourne (AU)
ubicazione Frankston - VIC (AU)
Come le ali di un’aquila
redazione
Possono un dipinto e un mito degli Aborigeni influenzare l’architettura e la struttura di un’edificio? La risposta è affermativa se facciamo riferimento a Bunjil Place, un centro civico e culturale che sorge a Casey, città in grande espansione vicino a Melbourne. Il suo spettacolare atrio di ingresso centrale, attorno al quale si dispongono gli spazi – esplicito riferimento al concetto espresso nel quadro sopra citato –, si caratterizza per un soffitto a griglia lamellare di legno, un reticolo che sembra liquefarsi toccando il pavimento, come la mitologica aquila Bunjil che si appresta a planare a terra distendendo le ali verso l’alto. L’imponente struttura in legno – la prima con questa geometria complessa in Australia – diventa lo spazio della comunità dove si condividono esperienze culturali e artistiche o, semplicemente, si lavora assieme, come hanno fatto gli architetti di FJMT che hanno attivamente collaborato con i committenti, gli strutturisti e i produttori.
Possono un dipinto e un mito degli Aborigeni influenzare l’architettura e la struttura di un’edificio? La risposta è affermativa se facciamo riferimento a Bunjil Place, un centro civico e culturale che sorge a Casey, città in grande espansione vicino a Melbourne. Il suo spettacolare atrio di ingresso centrale, attorno al quale si dispongono gli spazi – esplicito riferimento al concetto espresso nel quadro sopra citato –, si caratterizza per un soffitto a griglia lamellare di legno, un reticolo che sembra liquefarsi toccando il pavimento, come la mitologica aquila Bunjil che si appresta a planare a terra distendendo le ali verso l’alto. L’imponente struttura in legno – la prima con questa geometria complessa in Australia – diventa lo spazio della comunità dove si condividono esperienze culturali e artistiche o, semplicemente, si lavora assieme, come hanno fatto gli architetti di FJMT che hanno attivamente collaborato con i committenti, gli strutturisti e i produttori.