Icaro Hotel

Castelrotto (BZ)
16
Apr

Icaro Hotel – Castelrotto (BZ)

 

Una foresta di colonne lignee

Circondato dal dedalo di piste da sci e sentieri montani, Icaro Hotel è stato ripensato come un volume in legno dalle linee stereometriche, che si inserisce in punta di piedi nel ricco panorama architettonico dedicato all’ospitalità nell’area protetta dell’Alpe di Siusi, il più vasto altipiano d’Europa. Originariamente nato come modesta baita di montagna negli anni Trenta, l’hotel oggi si presenta riqualificato, rinnovato e ampliato nella struttura e nella sua identità grazie alla volontà della proprietaria, nipote del fondatore dello storico rifugio.

Tra i tanti interventi effettuati nell’operazione di rinnovamento possiamo citare l’ampliamento del parcheggio interrato, un edificio di alloggi per il personale, una nuova ala con otto camere, la riorganizzazione di tutti gli spazi comuni ma soprattutto l’imponente loggia con colonne lignee che si distende sulla facciata principale rapportandosi con lo scenario mozzafiato che circonda il fabbricato. Al piano seminterrato, l’area con la piscina indoor, che sfrutta al massimo la pendenza del terreno esterno, è stata interamente rivista per aprire lo spazio al panorama del massiccio dello Sciliar e ricavarne un rapporto diretto. Il livello inferiore è un’intricata combinazione di servizi e funzioni a supporto delle attività della struttura ricettiva, che vede altresì un parcheggio interrato grazie al quale si è liberata dalle auto la zona di arrivo, lasciando il solo edificio a confrontarsi con la natura montana; questo livello ospita anche il nuovo volume di due piani per il personale.

La hall occupa tutto il piano terra con il suo susseguirsi di aree comuni che costituiscono il fulcro delle interazioni tra ospiti e visitatori, appassionati di sport invernali e proprietari. Dal corpo scala al centro dell’impianto planimetrico, si accede alle camere ai livelli superiori, dotati di otto nuove stanze, quattro per piano, situate nell’ala est. Le camere sono contraddistinte da pareti in olmo, con giacitura obliqua rispetto alla trama strutturale, a contenere armadi, nicchie imbottite, specchi, tolette e docce nascoste. Al secondo piano, varie suite sono state riadattate per integrare la nuova copertura ed è stata aggiunta anche un’area massaggi con terrazza coperta per praticare yoga.

foto | ©Gustav Willeit

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 50 di legnoarchitettura

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