NO99 STRAW THEATRE

Tallinn (EST)
24
Set

A teatro sul bastione barocco

Lo Straw Theatre della compagnia estone NO99 è un oggetto al confine tra puro contenitore funzionale e installazione artistica. Realizzato in occasione della nomina di Tallinn a Capitale Europea della Cultura 2011, ha ospitato una speciale stagione teatrale estiva, non solo della compagnia NO99, che è durata da maggio a ottobre 2011. Si è trattato, quindi, di un edificio temporaneo, fruibile per mezzo anno e subito dopo smantellato, con lo scopo di far conoscere e ravvivare un luogo abbandonato, testarne le potenzialità e riportarlo in uso.

Il volume del teatro ha occupato la stessa area in cui si trovava un teatro di legno della marina sovietica, distrutto da un incendio, riutilizzandone le fondamenta e una delle due rampe di scale che è stata impiegata come passaggio coperto e zona di ingresso del teatro.
Il fascino dell’edificio deriva dalla sua posizione, l’area di un vecchio bastione del centro storico di Tallinn, e dal colore nero che caratterizza l’intero volume, con la “coda” discendente della scalinata coperta da un tetto a falde piuttosto articolato che contrasta con il nitido volume che racchiude la sala teatrale.

Le soluzioni architettoniche, pur nella semplicità dei materiali utilizzati, conferiscono originalità al complesso che costituisce uno dei non molti esempi di edificio pubblico di notevoli dimensioni realizzato in paglia. Le pareti sono composte da un sistema misto con ossatura in legno e tamponamento di paglia. Dato il carattere temporaneo dell’edificio, non è si è reso necessario un rivestimento; la paglia è stata appositamente lasciata a vista per far sperimentare le qualità tattili del materiale.

Le balle, allineate l’una accanto all’altra e sovrapposte, sono state semplicemente spruzzate in maniera uniforme di nero, colore che ben si accorda alle esigenze sceniche e che conferisce all’edificio un carattere unico, esaltato dal contrasto con il verde del parco.

foto | Martin Siplane, Paul Agoraiuja

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 08 di legnoarchitettura