Orlando in Chianti Glamping Resort

Cavriglia (AR)
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Giu

ORLANDO IN CHIANTI GLAMPING RESORT – CAVRIGLIA (AR)

 

Glamour camping

A 800 m s.l.m. in Toscana, al centro di un triangolo che ha per vertici le città di Arezzo, Firenze e Siena, sorge l’Orlando in Chianti Glamping Resort, un luogo dove il campeggio trova una nuova dimensione, una fusione tra glamour e camping accompagnata da servizi da resort. Sulla sommità del complesso, in posizione dominante e in una delle poche radure del sito, caratterizzato dalla presenza di boschi di querce e castagni, è collocato il fabbricato che ospita il ristorante a servizio dell’attività ricettiva, realizzato in legno e in bioedilizia su scelta della committenza per soddisfare i tempi di esecuzione molto rapidi.

In soli tre mesi, infatti, la struttura è stata costruita con un sistema platform frame per il bar e il ristorante e in travi e pilastri con copertura in capriate di legno per la sala esterna. L’edificio, posto in una zona baricentrica del sito a dominare dall’alto tutto il resort, si sviluppa su un unico livello, pur presentando diverse altezze che hanno permesso la realizzazione di una terrazza panoramica alla quale si accede sia dall’interno sia dall’esterno. La tipologia architettonica trova ispirazione nella tradizione rurale della zona del Chianti, con i suoi edifici a torre rivestiti in pietra dalle piccole aperture o intonacati con tetto a capanna, elementi che si ritrovano – rielaborati – nel nuovo fabbricato.

Dopo alcuni anni, nel 2019 per l’esattezza, la necessità di ampliare i locali dei servizi, la cucina e la terrazza-sala ristorante ha portato la proprietà, ancora una volta, a scegliere il legno come sistema costruttivo, anche se la rapidità esecutiva questa volta è stata messa alla prova dal lockdown dello scorso anno, consentendo quindi l’inaugurazione dell’ampliamento solo a giugno 2020. In questo secondo intervento è stata prevista anche la realizzazione di un accesso esterno alla terrazza panoramica sul tetto piano dell’immobile con una scala che, essendo esterna, costituiva una potenziale criticità; tuttavia, in fase progettuale, con l’adozione di una struttura in acciaio sovrastante la parte in legno e da questa separata, il problema è stato risolto così da non interferire con l’impermeabilizzazione e la durabilità dell’opera.

foto | ©Arredoline Costruzioni Srl

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 42 di legnoarchitettura

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