CASA ITALO-OLANDESE

Amstelhoek (NL)
10
Nov

Casa A – Amstelhoek (NL)

 

Italiani in Olanda

Questa abitazione con una piccola dependance in Olanda, ma fabbricata in Italia, è un’ulteriore dimostrazione del metodo e della collaborazione con una rete consolidata di aziende del territorio e l’utilizzo di tecniche digitali avanzate che costituiscono da tempo una caratteristica dei lavori dello studio Traverso Vighy.

Realizzata per un cliente per il quale avevano già progettato una piccola casa sul lago di Garda, è il frutto di un processo di progettazione integrata e produzione digitale il cui risultato è un edificio completamente prefabbricato, comprese le componenti di arredo e impiantistiche, prodotto in Italia da una squadra di maestranze artigianali e industriali, per poi essere trasportato e montato nel sito olandese all’interno di un involucro in acciaio e vetro. È stata l’occasione per sperimentare un processo di produzione per componenti, simile a quello di un prodotto industriale, con qualità assicurata dall’impiego di macchine a controllo numerico, dalle capacità artigiane coinvolte e non ultimo dallo scambio di informazioni tra tutti i soggetti coinvolti nelle diverse fasi del progetto, della produzione e del montaggio finale.

L’abitazione si trova su un’ansa del fiume Amstel nel villaggio di Amstelhoek, nella prima periferia a sud di Amsterdam. Una zona umida, un’ampia torbiera, attorniata da canali e protetta a nord-ovest dall’argine del fiume. Il terreno è al di sotto della quota del fiume e, nonostante il livello dell’acqua di falda sia puntualmente controllato da un sistema di idrovore, gran parte della sua superficie è calpestabile con difficoltà nei piovosi mesi invernali. I due volumi edilizi sono così uniti da un deck sospeso, collegato, attraverso una lunga passerella pedonale, al molo per imbarcazioni sull’argine del fiume. Due edifici sinergici, funzionalmente e dal punto di vista impiantistico, progettati nel rispetto del territorio e con l’idea di una costruzione totalmente reversibile, grazie anche all’impiego di pannelli X-lam, involucri altamente coibentati e sistemi di condizionamento a pompa di calore alimentati da un impianto fotovoltaico.

foto | ©Alessandra Chemollo

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 49 di legnoarchitettura

Sfoglia in anteprima la rivista

progetti