Jaurès Petit

Parigi (F)
19
Ago

Jaurès Petit – Parigi (F)

 

Trasformare la città

Recuperare fabbricati esistenti, non più consoni al contesto costruito o dismessi, è al giorno d’oggi un’operazione che dovrebbe essere sempre presa in considerazione al fine di non consumare suolo e dare nuova vita alle nostre città. Questo è ciò che è accaduto in questo ampio progetto residenziale, dove la struttura di un parcheggio nella zona nord est di Parigi è stata parzialmente conservata riconvertendola in nuove abitazioni e ampliata con un nuovo volume in legno destinato a social housing. Nel progetto sono stati coinvolti i futuri inquilini e i residenti del quartiere mediante un approccio razionale, visionario e sostenibile per la trasformazione urbana. Il risultato sono due complessi abitativi: uno composto da 75 unità immobiliari, destinate alla vendita e ricavate dal recupero del parcheggio, e l’altro da 74 abitazioni realizzate nel nuovo fabbricato in legno.

 

Ideato su una griglia 13×6 m, il nuovo edificio accoglie appartamenti che godono di un doppio affaccio, con balconi e terrazze separati dalla struttura portante, e finiture esterne in legno su parete ventilata e in zinco per la copertura. La tecnologia della prefabbricazione a telaio ligneo e il suo metodo di costruzione a secco hanno consentito nella fase di cantiere di arrecare il minimo disturbo agli abitanti del quartiere, un’area urbana particolarmente densa e di difficile accesso. Inoltre, la caratteristica del legno di apportare, quasi passivamente, qualità a un immobile, conferendo un’identità calda e attraente agli ambienti, ha portato i progettisti a lasciare a vista la struttura in X-lam dei solai nelle zone asciutte quasi come un manifesto del design.

 

Grande importanza infine è stata data ai giardini al centro del lotto che sono intervallati da aree coltivate. È questo, infatti, un metodo di gestione, sviluppato a partire dal giardino di La Vallée, che è stato teorizzato, esteso a molti spazi verdi pubblici ed esportato in molte altre città francesi e all’estero, secondo il quale, una volta piantumata, l’area verde deve essere il più possibile spontanea. Nel sito di Jaurès Petit gli alberi punteggiano gli ampi spazi aperti con chiome leggere e scelte per la loro fioritura, un segnale di rinnovamento che si ripete ogni anno.

foto | ©Sergio Grazia

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 51 di legnoarchitettura

Sfoglia in anteprima la rivista