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Luglio 21, 2017

Stefano Boeri

Il suo lavoro spazia dalle visioni urbane alla progettazione di architetture e di spazi aperti con una costante attenzione alle implicazioni geopoliche e ambientali dei fenomeni urbani e alla ricerca e alla pratica dell’architettura e dell’urbanistica. Stefano Boeri, coinvolto con il suo studio in alcuni progetti di ricostruzione post sisma nel centro Italia, ci racconta in un’intervista telefonica la sua esperienza progettuale in questi luoghi.

Coy Yiontis Architects

Fin dall’apertura del loro studio nel 1996 dopo la decennale esperienza europea, gli architetti australiani Rosa Coy e George Yiontis si sono impegnati nel realizzare architetture di qualità attraverso un approccio progettuale in continua evoluzione e sempre rispondente alle esigenze del committente. Vincitori di diversi premi in Europa prima e ora in Australia (AIA Awards nel 2003 e nel 2015), nei loro progetti utilizzano il legno sia con funzione strutturale che di rivestimento e finitura, scegliendolo in base alla provenienza, preferibilmente locale, e alla destinazione dell’edificio.

Helene Stangeland e Reinhard Kropf

Fondato nel 1996, lo studio norvegese è composto da uno staff giovane e di variegata provenienza impegnato in maniera creativa nello sviluppo di soluzioni sostenibili non solo dal punto di vista progettuale ma anche nella concezione e organizzazione del processo di progettazione, fabbricazione e costruzione. Siv Helene Stangeland e Reinhard Kropf, fondatori dello studio, spiegano come si siano innamorati del legno intervenendo su edifici lignei storici nel centro di Stavangen e come il suo utilizzo sia al centro della ricerca costantemente portata avanti per lo sviluppo di costruzioni innovative con questo materiale.