La Residence de la Citadelle

Jambes (B)
24
Lug

Residence multipiano in Belgio

Nella città belga di Jambes un vuoto urbano è stato colmato dalla realizzazione di un complesso abitativo composto da 9 appartamenti, di cui due duplex.

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Il nuovo volume, costruito con un sistema misto in X-lam e a telaio in legno, si trova molto vicino al ponte che collega Jambes al centro storico di Namur, e in particolare alla sua cittadella fortificata, una tra le roccaforti più importanti di tutto il vecchio continente, oltre che alle sedi amministrative e istituzionali della regione, tra cui quella del Parlamento Vallone.

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L’edificio si sviluppa in altezza per cinque piani, offrendo ai piani superiori una vista mozzafiato proprio sulla Citadelle di Namur e sulla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre, e si colloca tra due volumi esistenti, il Saint Joseph College da un lato e la residenza Masuis dall’altro, in uno spazio urbano che originariamente ospitava un vecchio immobile caratterizzato dai prospetti di mattoni, tipici dei paesi del nord Europa. Di questo fabbricato è stata mantenuta solo la facciata principale che è diventata parte integrante del nuovo sviluppo residenziale come chiusura dei terrazzi di due appartamenti che guardano sulla stretta rue Van Opré.

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E proprio il prospetto sulla via pubblica con i suoi differenti piani, volumi, materiali, bow window e balconi crea un gioco di pieni e vuoti che partecipano a creare una transizione animata tra gli allineamenti degli edifici presenti su questo tratto di via accentando – e vincendo – dunque la sfida del confronto con le realtà architettoniche esistenti. Sul lato opposto gli appartamenti si rivolgono al giardino privato retrostante, ognuno con una propria terrazza.

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Tutte le unità sono state pensate per essere spaziose, luminose, funzionali e a basso consumo energetico. A tal proposito l’edificio si avvale di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata con recuperatore di calore per il contenimento dei consumi e di un impianto solare termico posto in copertura per la produzione dell’acqua calda sanitaria. È stato anche previsto il recupero dell’acqua piovana, che consente l’irrigazione del giardino, e un bypass di portata prima dell’immissione delle acque in fognatura. (…)

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 28 di legnoarchitettura