Una casa sostenibile nel Wiltshire
La casa unifamiliare di Limpley Stoke, un piccolo paese nel sud dell’Inghilterra non lontano da Bath, rappresenta un possibile modello di riferimento per le costruzioni di questo tipo poiché la sua energia è a zero emissioni di carbonio durante l’utilizzo, per la sua costruzione si è fatto largo uso di materiali locali e la sua è una forma a basso impatto; una casa molto rispettosa dei dintorni, che non rinuncia all’architettura e consente agli utenti di godere della posizione panoramica.
Il sito in forte pendenza e molto visibile ha rappresentato una sfida significativa nel processo di progettazione, anche perché all’interno di un’area verde protetta, un ambiente sensibile che ha richiesto un approccio attento agli aspetti paesaggisti.
La forma dell’edificio deriva dai particolari vincoli ambientali del sito e si sviluppa approssimativamente lungo l’asse est-ovest. In pianta, esso è leggermente ‘piegato’ a livello del piano superiore, così che il bordo occidentale si rivolge all’ingresso del sito, mentre il bordo orientale presenta la maggior parte delle viste verso la valle. Il piano inferiore segue la stessa linea sul bordo occidentale, ma si estende sul lato est in modo da formare una terrazza esterna. Rispetto al piano seminterrato, rivestito in pietra locale, il piano superiore ha un carattere più leggero, con una struttura in pannelli in legno e pilastri in acciaio e legno.
La parte anteriore dell’edificio presenta brise-soleil fatti da pannelli fotovoltaici che contribuiscono allo stato energetico delle zero emissioni di carbonio e aiutano a ombreggiare le zone living dai raggi solari alti.
La scelta dei materiali e degli impianti è stata fortemente influenzata dal programma sostenibile del progetto e dalla sua posizione geografica con il risultato che, nell’edificio, vengono utilizzate diverse tecniche costruttive, tra cui i pannelli in legno per parete isolati con balle di paglia, un tetto verde a sedum e una struttura ‘triangolare’ del tetto in pannelli X-lam nonché ventilazione meccanica controllata per il ricambio dell’aria, collettori solari per la produzione dell’ACS e i già citati pannelli FV.
foto | Hewitt Studios LLP
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 19 di legnoarchitettura