AUDITORIUM L'AQUILA

L'Aquila
12
Lug

Un Auditorium in legno

Dopo il sisma del 2009, il programma di ricostruzione di L’Aquila fu attivato per ripristinare anche i luoghi della cultura tra cui l’Auditorium che ospitava l’attività sinfonica, le cui strutture erano rimaste lesionate. Poiché i lavori di ripristino della sede dureranno diversi anni e la sala in esso ospitata non è più agibile, si è reso necessario realizzare uno per sopperire alla mancanza di spazi musicali nella città. La prima idea di un auditorium temporaneo venne al maestro Claudio Abbado il quale, dopo essere stato a L’Aquila per un concerto, con Renzo Piano ne avviò la progettazione e la realizzazione coinvolgendo la Provincia di Trento, che ha finanziato interamente l’opera e ha coordinato l’esecuzione.

L’Auditorium del Parco è costituito da tre cubi di legno di dimensioni differenti, dislocati uno accanto all’altro in modo apparentemente irregolare. Il cubo centrale, più grande, corrisponde alla sala dell’Auditorium; la struttura è polifunzionale e permette anche la realizzazione di conferenze e videoproiezioni. I due volumi più piccoli ospitano i camerini degli artisti, la caffetteria-bookshop e i locali tecnici. I cubi lignei dissimulano la presenza di un edificio vero e proprio e, con le loro forme pure, si confrontano il più silenziosamente possibile con la massa compatta del Forte cinquecentesco, sede della società sinfonica.

La struttura è realizzata in legno lamellare ed è composta da un graticcio di travi a cui sono collegati pannelli X-lam sia sul lato esterno sia su quello interno; su quest’ultimo, i pannelli X-lam hanno due strati aggiuntivi fresati a creare un’orditura con funzione sia estetica sia acustica. La struttura lignea è connessa a una soletta in c.a. che distribuisce il carico verticale su isolatori, al fine di limitare le sollecitazioni sismiche sul fabbricato. L’opera verrà rimossa quando il Forte, una volta restaurato, potrà nuovamente ospitare al suo interno le attività musicali.

foto | Marco Caselli Nirmal

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 11 di legnoarchitettura