VILLA YATSUGATAKE

Hokuto-City (J)
16
Lug

Una villa bioclimatica in Giappone

Villa Yatsugatake, ai piedi dell’omonimo monte, è stata commissionata allo studio MDS di Tokyo da un’anziana coppia di coniugi che ha deciso di passare il resto della propria vita lontano dalla confusione e dallo stress cittadino, in un luogo in cui potersi dedicare all’agricoltura ed essere costantemente a contatto con l’ambiente naturale godendo della vista delle montagne circostanti.

Le condizioni climatiche del luogo, con estati piuttosto calde e inverni rigidi, hanno spinto i progettisti a organizzare l’edificio in senso bioclimatico, consentendo agli abitanti della villa di rinunciare all’aria condizionata per il raffrescamento estivo e a fare affidamento, per i mesi invernali, alla stufa al piano terra, che fornisce calore anche agli ambienti del primo piano; la villa è inoltre riscaldata anche attraverso un sistema di distribuzione del calore a pavimento. La forma a ventaglio della pianta, con tre volumi di differenti altezze che si aprono verso sud, massimizza l’ingresso della luce e della radiazione solare in inverno mentre, nei mesi estivi, invece, gli ambienti sono schermati dalle grandi sporgenze della copertura e delle parti terminali inclinate delle pareti che incorniciano le ampie vetrate.

Il legno, con cui è stata realizzata la struttura portante a telaio, è anche il materiale che definisce gli interni attraverso le travi a vista dei solai, i pavimenti, i telai delle finestre e i mobili.
Vere e proprie porte-pareti di vetro, isolate, sul lato sud, portano all’interno la luce e il calore del sole durante i mesi più freddi mentre, durante l’estate, consentono all’aria di circolare nell’edificio.
Sul lato interno di queste porte-pareti sono collocati dei pannelli di carta di riso (shoji) che svolgono una doppia funzione: isolano ulteriormente la struttura e permettono alla luce del sole, che in estate è spesso abbagliante, di diffondersi dolcemente all’interno.

La ventilazione naturale passante è assicurata dalle finestre strategicamente posizionate, mentre due terrazze lunghe e strette, ombreggiate dallo sporto del tetto, contribuiscono ad arricchire l’architettura dell’edificio. Il risultato finale delle scelte architettoniche e bioclimatiche è un progetto che fa abbondante uso dimateriali locali e tradizionali in grado di arricchire un edificio ricco di qualità spaziali nonostante la semplicità della pianta.

foto | Toshiyuki Yano

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 14 di legnoarchitettura