GULLIVER

Praga (CZ)
30
Ott

GULLIVER – PRAGA (CZ)

 

La cultura sui tetti di Praga

Ispirata alla forme iconiche dei dirigibili che solcavano il cielo nei primi decenni del 20° secolo, un’imponente struttura in legno e acciaio è adagiata sui tetti del DOX, il Centro per l’Architettura Contemporanea di Praga, quasi fosse ancorata a un pilone di ormeggio pronta per un nuovo viaggio. La storia di questo intervento inizia nel 2008 quando il direttore del DOX, Leoš Válka assieme ai suoi soci, riconverte un’ex fabbrica in uno spazio multifunzionale, dando vita in tal modo a un luogo di ricerca, di esposizione e di confronto sulle più importanti tematiche sociali. Tuttavia, per trasmettere il messaggio che in un mondo globalizzato ogni cosa non deve essere standardizzata bensì può essere vista e realizzata sempre in modo diverso, al DOX mancava un elemento organico che rompesse, per volumetria e colore, la sua rigorosa composizione.

Per questo motivo nel 2013 Válka invita l’arch. Martin Rajniš a lavorare assieme per creare una struttura “parassita” che con la sua sagoma potesse invadere l’architettura severa in cemento e vetro del Centro. Per più di due anni i due hanno collaborato con tecnici e progettisti specializzati nel costruire con il legno e con l’acciaio per poter concretizzare un “sogno di ragazzini”, come viene definito da Válka, ossia un elemento lungo 42 m e largo 10 m che volutamente imita i famosi aeromobili di inizio Novecento.

La forma è ovviamente simbolica; come gli zeppelin hanno rappresentato gli ideali ottimistici di un’epoca di progressi tecnologici senza precedenti incarnando l’eterno desiderio dell’uomo di volare, così il nuovo organismo costituisce uno spazio dove la condizione umana contemporanea viene indagata attraverso l’analisi di opere letterarie – narrativa, poesia e scrittura critica – e dove l’arte incoraggia una nuova visione della realtà odierna.

Gulliver – il nome di questa nuova aggiunta richiama ovviamente uno dei personaggi più famosi della lettura utopica – è realizzato con una intelaiatura in acciaio che sostiene tralicci circolari in legno i quali, a loro volta, forgiano il profilo a sigaro di questo dirigibile di oggi, protetto superiormente dalle intemperie da un elemento trasparente. Pannelli radianti a infrarossi riscaldano la struttura che può quindi essere utilizzata durante tutto l’anno grazie anche alle attrezzature multimediali di cui è dotata.

foto | Petr Kralik

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 33 di legnoarchitettura

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