La copertura del Keukenhof

Lisse (NL)
30
Ott

Un tetto a cascata

I 100 metri di lunghezza per 30 di profondità del tetto sono la parte più sorprendente della nuova struttura d’ingresso del Keukenhof, nella cittadina di Lisse, un parco olandese noto soprattutto per le sue spettacolari fioriture primaverili. Da quasi 70 anni, infatti, l’ampia area apre le porte al pubblico da marzo a maggio, per 8 settimane, e presenta i prodotti dei floricoltori nazionali. Un’enorme struttura in legno lamellare e vetrata, composta da 5 “gradoni” e con un pattern triangolare, frutto di considerazioni statiche e dagli interessanti esiti luminosi, ricopre l’area d’ingresso che accoglie i visitatori, appoggiandosi su due edifici realizzati ex novo per accogliere le funzioni del parco. Un elemento architettonico nato dalla stretta collaborazione tra lo studio Mecanoo e gli ingegneri strutturisti, sviluppato in modo ottimale nel rispetto dei presupposti estetici.

Nella cittadina di Lisse, 40 km a sud di Amsterdam, si trova il Keukenhof, un parco che si estende su una superficie di 32 ettari, molto popolare tra gli amanti del giardinaggio di tutto il mondo grazie all’impressionante selezione e varietà di fiori. Circa sette milioni di bulbi vengono infatti piantati ogni anno, tanto che il parco è talvolta soprannominato anche “il giardino d’Europa”.

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Nel 2008 sono iniziati i lavori da parte dello studio Mecanoo di Delft per progettare una “porta”, nel senso più ampio del termine, che collegasse il mondo dei fiori al mondo esterno, realizzando due edifici e creando al contempo una nuova immagine per il parco stesso. L’entrata del Keukenhof è costituita dunque da 3 elementi essenziali: due edifici di differente altezza e un grande tetto (quasi) piano – vero protagonista dell’intero complesso – che si configura come una sorta di scalinata digradante dall’edificio più alto a quello più basso, composta da 5 enormi gradoni, con la chiara funzione di collegare e unire tutti gli elementi in un unico ensamble. L’ampio passaggio intermedio senza colonne e la forma obliqua dei due edifici laterali invita i visitatori a entrare nel parco, promuovendo così sia la visione estetica del manufatto che il flusso delle persone.

La trasparenza della costruzione del tetto, e con essa quindi la quantità di luce naturale, rinforza ancora di più l’immagine data dall’intreccio di travi primarie e secondarie che formano una griglia di triangoli isosceli.

foto | Mecanoo architecten

⇒ l’approfondimento continua sul numero 33 di legnoarchitettura