ST ANDREWS BEACH HOUSE

Mornington – Victoria (AU)
1
Lug

ST. ANDREWS BEACH HOUSE – MORINGTON-VIC (AU)

 

Una casa sul litorale australiano

Meno di cinque metri di raggio per questa casa vacanze a St Andrews Beach, sulla penisola di Mornigton, nel sud dell’Australia: un oggetto nel paesaggio, una forma “euclidea” incastonata nel terreno aspro e sabbioso del litorale. Il committente, proprietario di un lotto tra le dune confinante con un parco nazionale, conscio del fatto che le abitazioni australiane per le vacanze sono sempre più copie carbone delle residenze urbane, ha chiesto agli architetti dello studio Austin Maynard Architects di Melbourne (cfr. “Tower House”, pubblicata sul n. 22 di legnoarchitettura) di progettare per lui un buen retiro alternativo, partendo dal concetto di ‘bach’, parola neozelandese usata per descrivere una capanna piuttosto modesta, piccola e basilare, che spesso definisce proprio quelle presenti sulla costa.

E i progettisti hanno risposto con un’architettura che è insieme casa vacanze e “tenda” da campeggio, una superficie completamente aperta su due piani caratterizzati da un forte senso di libertà spaziale. Con il suo caratteristico impianto circolare, il fabbricato sfrutta l’isolamento del sito e le ampie viste che si estendono in tutte le direzioni, integrandosi comunque in modo rispettoso nell’ambiente. La casa si origina con rigorosità razionale e precisa, nella misura in cui il cerchio della pianta si estrude diventando un tubo e gli spazi interni, minimi e minimal, sono generati anch’essi da una geometria strettamente controllata che guida e organizza i segmenti che dividono il volume con una scala a chiocciola come nucleo centrale. L’edificio, realizzato con una serie di portali in legno disposti a raggiera, mostra dettagli grezzi ed elementi strutturali lasciati orgogliosamente a vista. Data la forma circolare, non c’è un fronte principale, così come non ce n’è uno retrostante o laterale: la St Andrews Beach House è tutta frontale. Il piano terra è composto da un open space che comprende cucina, soggiorno e sala da pranzo, bagno e una lavanderia.

Un’area all’aperto, ricavata scavando il cilindro, unisce le zone abitate quando vengono aperte le porte a soffietto. La scala centrale conduce al piano superiore, dove si trovano un altro bagno e la zona notte, anche qui un grande spazio dove le camere vengono definite da una serie di tende che, se raccolte, possono far funzionare l’ambiente anche come una seconda zona living.
Un serbatoio d’acqua in calcestruzzo funge da indicatore di accesso al lotto, oltre a richiamare la forma tubolare della casa; da questo punto in poi si lasciano le macchine, ma anche i problemi e il resto del mondo.

foto | Derek Swalwell

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 36 di legnoarchitettura

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