MONASH PENINSULA STUDENT ACCOMODATION

Frankston - VIC (AU)
1
Ott

MONASH PENINSULA STUDENT ACCOMODATION – FRANKSTON (AU)

 

Uno studentato a Melbourne

La Monash University, nella cittadina australiana di Frankston, fa parte di un vivace distretto che integra salute e istruzione e che sembra destinato a diventare uno tra i principali centri statali di istruzione e ricerca proprio sul benessere psico-fisico e sulle cure mediche. Il campus di Peninsula, così chiamato proprio per il fatto che sorge sulla penisola di Mornington, nella parte sud di Melbourne, è il terzo più grande dei 6 campus urbani dell’università presenti nello stato di Victoria e con la maggiore presenza di studenti universitari della zona.

Per questo motivo la direzione dell’ateneo decise, qualche anno fa, di ampliare l’offerta di alloggi per i discenti, dando il via alla progettazione di uno studentato che avrebbe fatto da biglietto da visita per gli obiettivi ecologisti dell’istituzione stessa la quale aveva dichiarato l’intenzione che tutti i suoi edifici concorressero al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.

Da qui l’incontro con lo standard Passivhaus, una vera sfida per le condizioni climatiche australiane in quanto opposte a quelle europee. Alla luce delle richieste della committenza relative a sostenibilità e bassissimi consumi energetici, la sfida progettuale, accolta e vinta dallo studio Jackson Clements Burrows della stessa città di Melbourne, ha portato alla realizzazione di due corpi edilizi molto compatti di 6 piani totali di altezza, con un fattore di forma S/V ideale per evitare dispersioni termiche, senza rinunciare a piccoli movimenti dei volumi originati da leggere sfasature della griglia di base: sbalzi ortogonali da un lato, un delicato sfalsamento in pianta dall’altro.

Sopra i locali comuni del piano terra realizzati in c.a., sono disposti 5 piani in X-lam, che ospitano monolocali per circa 120 studenti con interni in legno a vista. L’aspetto più caratteristico della struttura è che gli elementi in X-lam e in lamellare che la compongono sono stati prefabbricati in Trentino, spediti via mare a Frankston e quindi assemblati in loco da un appaltatore locale. L’intero iter della commessa ha impegnato le maestranze italiane per circa un anno, dalla stipula del contratto nel gennaio 2018 alla consegna dell’edificio finito nel gennaio 2019, in tempo per l’inizio del semestre universitario. Gli accorgimenti architettonici e tecnici impiegati hanno permesso di raggiungere lo standard Passivhaus, decretandolo come il primo manufatto edilizio australiano di questo tipo e con questa struttura ad aver ottenuto la relativa certificazione.

foto | Peter Clarke

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 37 di legnoarchitettura

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