Polo Meccatronica

Rovereto (TN)
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Giu

POLO MECCATRONICA – ROVERETO (TN)

 

Sopraelevazione per l’innovazione

Un’area produttiva di innovazione e incubazione d’impresa, dove realtà imprenditoriali, studenti e ricercatori fanno rete e lavorano a stretto contatto, accomunati dal tema della meccatronica, per uno sviluppo dell’ingegneria che combina informatica, elettronica, meccanica, idraulica, pneumatica e sensoristica. Questo è il Polo Meccatronica di Rovereto, una realtà unica in Italia, al cui interno trova collocazione il cosiddetto Corpo L, un edificio strutturato in due grandi corpi di fabbrica di forma parallelepipeda, tra loro giustapposti e collegati da passerelle pedonali sospese.

I due volumi sono organizzati su tre livelli sovrapposti, parzialmente seminterrati rispetto al piano naturale di campagna così da mitigarne la massa rispetto allo skyline della città e della valle circostante. I primi due piani, che ospitano le attività produttive più pesanti, sono stati realizzati in prefabbricato di calcestruzzo a doppia lastra, definendo una zoccolatura edificata che sembra imitare un suolo artificiale. L’ultimo livello, il terzo, interamente costruito in pannelli di legno X-lam, costituisce una sorta di “città alta” ed è formato da una sequenza di cinque fabbricati distinti, destinati alle attività terziarie e collegati tra loro da spazi aperti qualificati a verde, con giardini e terrazzi protesi sulla corte centrale e sui vigneti della piana agricola adiacente.

I volumi destinati al terziario e il tetto-giardino sono raggiungibili da tre vani scala che assumono una connotazione di percorsi pubblici verticali, in grado di mettere in connessione i tre livelli altimetrici del progetto. Il complesso ha ottenuto le certificazioni Leed NC Italia V2009 Gold e Arca SA livello Gold, quest’ultima circoscritta alla porzione dell’edificato in sopraelevazione realizzata in legno. In termini energetici gli spazi produttivi sono certificati in classe A, mentre i corpi in legno destinati al terziario, più performanti, sono certificati in classe A+ secondo la normativa vigente in Provincia Autonoma di Trento.

foto | ©Carlo Baroni

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 43 di legnoarchitettura

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