VILLA MISSAGLIA – MISSAGLIA (LC)
Il tetto diventa casa
In una zona collinare, verde e poco ventilata della Brianza sorge questa nuova abitazione che si inserisce nel lotto distribuendosi attorno allo spazio centrale del giardino, oggi parte integrante della casa. La scelta della posizione del volume scaturisce dalla volontà di allontanarsi il più possibile dalla strada e di scostarsi in maniera visiva dall’adiacente grande azienda vinicola a nord, lato su cui l’edificio si chiude con solo delle piccole finestre a servizio dell’area notte. L’abitazione si apre invece a sud ovest, verso il “centro” della corte, così da sfruttare al meglio gli apporti solari nelle diverse stagioni; l’area giorno della villa, la quale è organizzata su un unico piano, è collocata proprio su questo affaccio, con un’ampia vetrata sul giardino che garantisce grande luminosità all’ambiente.
L’edificio ha una pianta a L dall’impianto semplice con una copertura che è portatrice di una duplice innovazione e reinterpretazione dell’architettura locale, da un lato a livello formale, dall’altro a livello materico. La forma proposta è quella di una falda inclinata, che richiama la tradizione lombarda ma mediata dal linguaggio architettonico contemporaneo, con gli estremi più alti e il punto centrale di raccordo più basso. Il tetto “crosta” si propaga sulle pareti per proteggere la dimora da viste indiscrete rivestendo interamente i prospetti a nord e sud. Il trattamento della copertura fa riferimento a un altro elemento della memoria locale, quello del tetto in tegole di cotto, ancora una volta ripensato. Si tratta, infatti, di un particolare tipo di tegola artigianale dalla colorazione variegata, che va dai toni del rosso a quelli del testa di moro e che dialoga coerentemente con i materiali scelti per le finiture della facciata, ovvero intonaco a grana fine e legno di larice.
L’abitazione è a energia quasi zero ed è caratterizzata da una particolare cura in termini di sostenibilità ambientale; realizzata con pareti in legno e isolamento in fibra naturale, è dotata di una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico con prestazioni che garantiscono una classificazione energetica in classe A4.
foto | ©Casiraghi
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 43 di legnoarchitettura