Un teatro elisabettiano in Francia
Se volessimo ricercare un edificio che simboleggi un particolare evento della storia europea contemporanea, dovremmo scegliere l’Elisabethan Theatre situato nel parco dello Château d’Hardelot, a sud di Calais.
Il fabbricato difatti, sede del Centre Culturel de l’Entente Cordiale che ricorda una serie di accordi siglati tra Francia e Inghilterra nel 1904, è stato inaugurato proprio il giorno in cui il Regno Unito sceglieva di lasciare l’Unione Europea! Voluto dal Conseil Départemental du Pas de Calais, che gestisce lo Château e il parco in cui ogni estate si svolge il Midsummer Festival, un’importante manifestazione che celebra i legami culturali tra Francia e Gran Bretagna, l’edificio è stato realizzato richiamando nella planimetria e nell’organizzazione interna il più famoso teatro sheakesperiano londinese, il Globe.
La pianta del fabbricato è infatti circolare (28 sono i metri del diametro), gli spazi di distribuzione sono collocati sul perimetro, mentre l’area centrale è lasciata al palcoscenico, che si spinge oltre il proscenio e che può essere convertito anche in un teatro dell’opera con una buca per l’orchestra.
Tuttavia, il legno con cui è stata costruita la struttura portante, pannelli curvi in Xlam, permea il nuovo teatro di un carattere ben differente dall’originale ossatura a telaio del Globe, dotandolo di una solidità e di una compattezza che solo la gabbia esterna di canne di bambù e le ombre da esse proiettate possono alleggerire e decomporre.
Il puro volume cilindrico, annidato tra le fronde degli alberi e indipendente visivamente dal castello del XIII-XIV secolo, accoglie 388 posti a sedere tra platea e balconate e, come è leggibile dalla pianta, è costituito da strati successivi dall’esterno all’interno che individuano i camminamenti, lo spazio delle rappresentazioni e il retroscena.
È il primo edificio al mondo a essere realizzato interamente con pannelli curvi in X-lam e il primo in Francia di queste dimensioni a essere ventilato totalmente in modo naturale. Il teatro è anche un esempio virtuoso di risparmio energetico, in quanto le azioni progettuali volte a minimizzare il consumo energetico, relativo in particolare all’illuminazione e alla climatizzazione, sono state accuratamente studiate, fino ad arrivare a una prestazione energetica di soli 28 kWh/m² anno, utilizzando meno energia elettrica della media francese annuale pro capite. (…)
foto | Martin Argyroglo
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 25 di legnoarchitettura