Scuola di architettura in Cile
Struttura o architettura?
Probabilmente entrambe, viene da rispondere dopo aver visto il nuovo edificio della Scuola di Architettura della Pontificia Università Cattolica del Cile – PUC nella cittadina di Providencia, presso la capitale Santiago, nello stato sudamericano.
Il progettista vincitore del concorso indetto dall’ateneo, Gonzalo Claro, professore presso la stessa università oltre che libero professionista, ha realizzato una struttura complessa, travi reticolari ben visibili all’esterno e un telaio in legno lamellare all’interno, rendendo manifesto ciò che solitamente si tende a nascondere, ovvero l’ossatura portante.
Il telaio interno in travi lamellari e le 4 grandi travi reticolari perimetrali caratterizzano dunque l’aspetto del nuovo edificio, progettato per ospitare spazi per i professori (al primo e al secondo piano) ma anche ambienti dedicati agli studenti, come l’ampia terrazza coperta del piano terra. L’ultimo piano ospita invece un auditorium, con zona di soggiorno antistante e terrazza con vista sui tetti della capitale.
La struttura portante interna a travi e pilastri è disposta secondo un sistema modulare in appoggio sopra un basamento in calcestruzzo; così come sono in calcestruzzo anche i 4 setti su cui poggiano le travi reticolari perimetrali.
Grazie alla modularità della struttura, le fasi di preassemblaggio, installazione e successivo trasporto delle parti sono state facilitate. Il montaggio in cantiere, realizzato a secco, ha ridotto i tempi di costruzione nonché l’inevitabile impatto nei dintorni.
Le risorse passive utilizzate in questo edificio, come la ventilazione trasversale naturale, permettono di ridurre l’impiego di aria condizionata, aiutando quindi la struttura a diventare un po’ più efficiente dal punto di vista ecologico ed economico. Richiesta questa che, tra l’altro, era stata fatta dal committente fin dalla fase di concorso… (…)
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 29 di legnoarchitettura
foto | Philippe Blanc / Gonzalo Claro