YELLOW TREEHOUSE RESTAURANT

Warkworth, Auckland (NZ)
13
Lug

Un ristorante tra gli alberi

Questo singolare ristorante temporaneo sospeso su un albero a quasi 10 metri da terra e smontabile per un potenziale riutilizzo futuro è il risultato di una campagna pubblicitaria lanciata dalle Yellow Pages neozelandesi con l’intento di dimostrare che qualsiasi incarico può essere completato attraverso l’elenco, compresa la costruzione e la gestione di un ristorante come questo.

Per il concept architettonico dell’edificio, che si trova in un bosco di sequoie in una zona rurale a nord di Auckland, i progettisti si sono ispirati a forme presenti in natura riprendendo, in particolare, le sembianze ovali di un bozzolo organicamente abbracciato a un tronco, che racchiude e protegge una crisalide e che richiama una lanterna quando si illumina all’imbrunire.

In pianta il progetto rivisita la forma della conchiglia marina di un Nautilus, una spirale che si divide lungo l’asse est-ovest creando i due livelli del bar e del ristorante sopraelevato di qualche gradino. Questo slittamento della pianta permette di collegare l’edificio verso sud alla lunga passerella sopraelevata di accesso che si snoda per 60 metri attraverso la natura e di aprire a nord un balcone panoramico – detto “Balcone di Giulietta” – con vista sul bosco di sequoie. I locali di servizio e la cucina sono posti a livello del terreno, all’inizio della passerella.

Lamelle verticali, dimensionate in base al soleggiamento dell’area, avvolgono e chiudono tutta la struttura, che rimane comunque permeabile verso l’esterno consentendo anche la ventilazione naturale all’interno del ristorante. Scegliere l’albero più adatto a soddisfare la miriade di requisiti funzionali del piccolo ristorante non è stato facile: dopo un’attenta ricerca e studio, che ha coinvolto anche agronomi e consulenti, a sostenere il peso dei materiali, delle persone (clienti e camerieri) e delle attrezzature e a reggere l’ancoraggio della struttura, è una sequoia alta 40 m con un fusto di 1,20 m.

foto | Lucy Gauntlett

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 09 di legnoarchitettura