RESIDENCE UNIVERSITAIRE L. CORNIL – MARSIGLIA (F)
Una maschera di ferro per il legno
A Marsiglia lo studio A+ Architecture ha progettato uno degli edifici in legno più alti della Francia. La residenza Lucien Cornil ospita infatti ben 200 camere per studenti, realizzate all’interno dell’ampia cittadella universitaria Cité U, che porta il nome del medico e docente che nel capoluogo francese insegnò fino alla metà del secolo scorso. A causa dello spazio esiguo del lotto, già occupato da altri fabbricati, la scelta di costruire in legno è stata quasi scontata per lo studio di Montpellier che aveva già progettato in passato diversi fabbricati con questo materiale (NdR legnoarchitettura 15/2014 – Teatro Jean Claude Carrière), il quale per loro era stato sinonimo di velocità di realizzazione, di programmi ottimizzati di cantiere, di comfort, di buone prestazioni energetiche e di bilanci al carbonio esemplari. Queste peculiarità hanno convinto il committente (CROUS, Centro regionale delle opere universitarie e scolastiche) a intraprendere una strada mai percorsa prima: costruire uno studentato in legno.
Il fabbricato si compone di tre ali che formano una C aperta verso un giardino recintato interno che diventa sala riunioni nelle belle stagioni e a cui fa da sfondo un maestoso pino marittimo preesistente. L’ampio volume si compone di 8 piani, che accolgono alla quota zero gli ambienti comuni dalle generose altezze e superiormente le camere degli studenti disposte lungo un corridoio centrale.
Con l’arretramento del volume dal fronte strada a partire dal quinto livello questo passaggio diventa una galleria aperta sui due lati, verso il centro abitato e la cittadella. All’interno il legno è presente ovunque; oltre alla struttura realizzata in X-lam, esso caratterizza i soffitti e le pareti delle camere, i corridoi e le stanze comuni; solo dove l’invecchiamento sarebbe stato troppo evidente, sono state scelte finiture più resistenti all’usura. Gli unici elementi in c.a. sono i due corpi scala e i due vani ascensore. Il rivestimento esterno invece è tutt’altro.
La struttura in legno infatti è mascherata da una cortina di pannelli metallici che, mescolando elementi curvilinei bianchi e lunghe doghe dalle nuances calde – dal giallo all’arancione fino al marrone a richiamare il legno –, protegge l’involucro sottostante. Quando gli interni si illuminano, la luce filtra tra i componenti verticali e dai piccoli fori delle lastre ondulate, trasformando il residence in un faro luminoso nella notte di Marsiglia.
foto | © Benoit Wehrlé
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 34 di legnoarchitettura