Una casa sociale in Italia
La nuova casa sociale dell’abitato di Caltron sorge al limitare della piccola frazione di Cles, in un ambito che segna il passaggio tra l’edificato e il verde agricolo dominato dalla forte presenza degli alberi da frutto. Con l’obiettivo di integrarsi con i fabbricati esistenti e con le trame dei meleti che disegnano il territorio della Val di Non – necessità dovuta anche alla posizione dominante che garantisce ampia visibilità al manufatto, oltre a viste panoramiche –, il progetto integra aspetti paesaggistici e storici, seguendo l’orientamento dettato dai filari di alberi, il cui ritmo detta anche la scansione della facciata, e riprendendo la tradizione costruttiva e i materiali locali, reinterpretando gli schemi, i colori e le tessiture che la natura offre.
Il fabbricato, adagiato sul terreno e sostenuto da un massiccio basamento, propone un’architettura proporzionata e contemporanea che garantisce continuità con le abitazioni della borgata, fondendosi allo stesso tempo con i meleti sullo sfondo. Le facciate principali, rivolte a est e a ovest, sono scandite dai pieni e vuoti dei pilastri, in continuità con la successione degli alberi di mele circostanti e richiamandone tonalità e materia. I lati nord e sud, invece, sono completamente ciechi e rivestiti da lunghe doghe verticali in legno.
I serramenti sono arretrati e protetti dal piano di facciata per generare una continuità di rapporto tra interno ed esterno, oltre a mitigare l’effetto del sole nelle sale interne. Un’ampia nicchia in legno accoglie e protegge chi entra nella casa alleggerendo la presenza del lungo muro in calcestruzzo.
Rispondendo alle esigenze dell’amministrazione comunale di un luogo di incontro sostenibile e adatto agli abitanti di tutte le età, il volume si articola su tre piani, ospitando all’interrato un piccolo garage e un deposito, al piano terra l’area adibita a casa sociale e al primo livello uno spazio coperto utilizzabile come terrazza e belvedere.
All’esterno si trovano un parcheggio, un ampio giardino e un parco giochi. L’interno è funzionale, flessibile e facilmente modificabile a seconda delle esigenze, usufruisce di abbondante luce naturale grazie alla facciata vetrata a est e consente di godere del panorama dell’intera valle.
I pilastri perimetrali che sostengono la copertura fungono anche da frangisole e aumentano la privacy degli spazi interni. (…)
foto | Mariano Dallago fotografo
⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 24 di legnoarchitettura