SEDE ALPENOS

Predaia (TN)
18
Lug

Sede Alpenos – Predaia (TN)

 

Come il tronco di un albero

Dopo il cambio di immagine e il debutto pubblico del nuovo marchio commerciale ALPENOS, l’azienda trentina STP, che dal 2006 si occupa di progettazione e costruzione di edifici in legno, ha una nuova casa, appositamente costruita per ospitare le proprie attività produttive. Connotato da linee moderne e da un particolare rivestimento in tavole di larice bruciato, l’edificio fa parte di un progetto di riqualificazione del travagliato lotto ex Cosbau prima e Nexitec poi, che per anni è risultato una nota stonata all’interno della cornice territoriale della valle, in quanto i precedenti progetti, abbandonati ancor prima di terminare la costruzione, avevano lasciato incompiuta un’imponente struttura in cemento armato inizialmente pensata come centro commerciale. Il lotto risultava di particolare interesse in termini di viabilità e posizione, nella parte bassa della valle, rapidamente raggiungibile anche dalla Val d’Adige e dall’autostrada del Brennero.

Elaborato dal team Alpenos, il progetto nasce dalla combinazione di due differenti necessità: logistiche e operative da una parte, semantiche e d’identità dall’altra. Il bisogno di creare un ambiente di lavoro confortevole e adeguato alle caratteristiche di un organico in costante espansione ha incontrato la volontà di plasmare spazi capaci di rappresentare il percorso evolutivo dell’azienda, fatto di consapevolezza di valori e attaccamento al territorio. L’interpretazione di questi input così diversi ha portato al desiderio di riqualificare un’area dismessa, evitando quindi consumo di suolo, in cui gli elementi esistenti in cemento armato sono stati inglobati e nascosti alla vista andando a ridefinire il paesaggio attraverso una nuova struttura realizzata in X-lam, in totale allineamento con filosofia e prassi aziendale.

Il progetto, curato dall’ing. Daniele Preti, ha visto la creazione di uffici e spazi polifunzionali dislocati su due piani sopraelevati, e di un magazzino; fatto di volumi semplici e linee pulite, il fabbricato con le sue ampie vetrate instaura un forte dialogo con la natura, la valle e con il contesto urbano e l’uomo, alla ricerca di un punto di equilibrio nel quale l’edilizia del futuro trova la sua collocazione.

foto | ©Elisa Fedrizzi

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 48 di legnoarchitettura

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