Scuola materna

Sluderno (BZ)
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Giu

SCUOLA MATERNA – SLUDERNO (BZ)

 

Legno a misura di bambino

Situato in una valle in Alto Adige che collega Italia, Austria e Svizzera, il comune di Sluderno si contraddistingue per la cura del paesaggio e per lo sviluppo sostenibile che si intrecciano con un’alta qualità della vita e una particolare attenzione verso l’architettura. In questo contesto nel 2011 è stato bandito un concorso di architettura per la realizzazione di una scuola materna con tre sezioni e relativi spazi funzionali, concorso vinto dallo studio Roland Baldi architects di Bolzano. Fin dalle prime fasi del progetto, gli architetti hanno dato grande valore alla creazione di un edificio caratterizzato da linee chiare e da elementi riconoscibili che si armonizzassero con l’ambiente costruito.

L’idea alla base del concept era, infatti, quella di dare all’architettura la forma iconografica di una casa al fine di dar vita a spazi amichevoli e familiari per i piccoli utenti. La nuova scuola ha trovato posto fra fabbricati esistenti, completando così il tessuto urbano del piccolo centro cittadino, con accesso da una piazzetta pubblica che si inserisce all’interno di una più ampia area pedonale. L’immagine dell’asilo con il tetto a falde, la facciata intonacata e le grandi finestre, sfalsate fra di loro, ricorda il disegno di un bimbo riportato alle dimensioni reali e realizzato dai progettisti con una struttura in legno e a misura di bambino.

Dando uno sguardo agli interni, si nota che tutti gli ambienti sono accessibili tramite il grande e luminoso foyer, il quale assume il ruolo di cuore funzionale dell’edificio e, altresì, di area di benvenuto, relax e gioco. Le aule, con i loro spazi per le attività di gruppo e di sostegno, sono orientate verso sud, affacciate verso la zona gioco e il giardino e in favore della luce naturale che permea così gli ambienti educativi. I mobili in legno, come sgabelli, tavoli e armadietti, progettati su misura, insieme ai colori utilizzati, trasmettono una sensazione di sicurezza; al piano superiore il tetto a falde genera uno spazio articolato in diverse altezze.

foto | ©Oscar Da Riz

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 43 di legnoarchitettura

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