Manuel Benedikter
“Cos’è l’architettura? È porsi domande, trovare le giuste risposte e quindi decidere”: questo è il motto dell’architetto Manuel Benedikter il quale, prima di dare le risposte, assieme ai suoi collaboratori cerca le domande giuste. L’architetto dice: ”Quando progettiamo non è il capo che decide, è l’idea il leader. Retorica? No, dialettica. Progettare vuol dire cambiare punto di vista, immedesimarsi e immergersi nel luogo e capire cosa desidera il cliente integrando l’architettura con le questioni urbanistiche ed energetiche...”
Matteo Thun
“Per un architetto non c’è miglior insegnante del Genius Loci”. Con questa frase si sintetizza il modo di pensare e fare architettura dello studio di Matteo Thun, da anni attivo nello scenario dell’architettura e del design europeo. Molti i premi vinti dall’architetto e dal suo studio per l’impegno nel realizzare edifici sostenibili: ricordiamo il Vorarlberger Holzbaupreis 2009 per il Binder Woodcenter e il Green Good Design Award 2010 Architecture per la Bio Powerstation Schilling, entrambi in Germania.
Julius Natterer
Ingegnere e professore emerito presso l’EPFL di Losanna, è un nome noto per chi si occupa di costruzioni in legno. Oltre ad aver diretto l’Istituto IBOIS dello stesso ateneo, dal 1978 al 2004, è stato - di fatto - un vero e proprio pioniere per tutto ciò che riguarda le innovazioni nel mondo del legno, grazie a numerosi progetti, consulenze, conferenze e pubblicazioni di cui è stato autore.
Nell’intervista in uscita con il numero di ottobre di legnoarchitettura abbiamo posto qualche domanda al professore, per capire da dove è partito e dove pensa che può arrivare il legno come materiale da costruzione.
Reiulf Ramstad
Norvegese di nascita ma con formazione italiana (si è laureato infatti alla Facoltà di Architettura dell’Università di Genova), Reiulf Ramstad ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali per la sua attività progettuale e di design, segnalandosi come uno dei più interessanti architetti nordici emergenti già all’epoca dell’intervista, nel 2011.
Vincitore di diversi concorsi, le sue opere si caratterizzano per la chiarezza della concezione e la vivibilità dell’architettura che si coniuga armoniosamente con il paesaggio.
Stefano Boeri
Il suo lavoro spazia dalle visioni urbane alla progettazione di architetture e di spazi aperti con una costante attenzione alle implicazioni geopoliche e ambientali dei fenomeni urbani e alla ricerca e alla pratica dell’architettura e dell’urbanistica.
Stefano Boeri, coinvolto con il suo studio in alcuni progetti di ricostruzione post sisma nel centro Italia, ci racconta in un’intervista telefonica la sua esperienza progettuale in questi luoghi.
Coy Yiontis Architects
Fin dall’apertura del loro studio nel 1996 dopo la decennale esperienza europea, gli architetti australiani Rosa Coy e George Yiontis si sono impegnati nel realizzare architetture di qualità attraverso un approccio progettuale in continua evoluzione e sempre rispondente alle esigenze del committente.
Vincitori di diversi premi in Europa prima e ora in Australia (AIA Awards nel 2003 e nel 2015), nei loro progetti utilizzano il legno sia con funzione strutturale che di rivestimento e finitura, scegliendolo in base alla provenienza, preferibilmente locale, e alla destinazione dell’edificio.
Helene Stangeland e Reinhard Kropf
Fondato nel 1996, lo studio norvegese è composto da uno staff giovane e di variegata provenienza impegnato in maniera creativa nello sviluppo di soluzioni sostenibili non solo dal punto di vista progettuale ma anche nella concezione e organizzazione del processo di progettazione, fabbricazione e costruzione.
Siv Helene Stangeland e Reinhard Kropf, fondatori dello studio, spiegano come si siano innamorati del legno intervenendo su edifici lignei storici nel centro di Stavangen e come il suo utilizzo sia al centro della ricerca costantemente portata avanti per lo sviluppo di costruzioni innovative con questo materiale.
Mario Cucinella
Fondatore dello studio MCA Architects, Mario Cucinella è un architetto riconosciuto per il suo interesse verso i temi legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura. In questa intervista descrive il suo approccio verso il legno e le ragioni per cui lo ha utilizzato in diversi suoi lavori, a partire dal recupero di un edificio del Centro di ricerca di Ispra fino all’asilo di Guastalla e al progetto in corso per la Fondazione Città della Pace per i Bambini” in Basilicata con struttura in legno rivestita da pannelli di canapa e copertura di ombreggiamento in canne di bambù locale.