Scuola J. Verne

Châtenay Malabry (F)
12
Giu

SCUOLA JULES VERNE – CHÂTENAY MALABRY (F)

 

Identità rinnovata

Dati 3 edifici scolastici degli anni ‘60, di forma parallelepipeda e privi di particolari qualità architettoniche, si trovi il modo di riqualificarli e collegarli in un’unità coerente ed esteticamente convincente. Forse è stato questo il brief di fronte al quale si sono trovati i progettisti di archi5 per il loro progetto di riqualificazione e ampliamento del complesso scolastico Jules Verne, nella cittadina di Châtenay Malabry, nell’Île-de-France. Il Jules Verne comprendeva, originariamente, tre edifici in c.a. separati tra loro risalenti agli anni ‘60, più un altro edificio degli anni ‘90, aggiunto quando la popolazione della cittadina crebbe. Quest’ultimo è stato demolito mentre gli altri 3 edifici, completamente ristrutturati internamente, hanno ricevuto un involucro – in legno – più efficiente dal punto di vista energetico.

Al di là, tuttavia, della riqualificazione, la caratteristica principale è la creazione della grande copertura lignea – che è anche ampliamento – per collegare i tre volumi (scuola dell’infanzia, scuola primaria, centro ricreativo) e dare loro un’identità e un aspetto comuni. Il tetto e le chiusure verticali sottostanti sono stati prefabbricati in officina e montati in loco, permettendo così di condurre il cantiere con meno fastidi possibili per le attività scolastiche. I lavori di costruzione sono stati infatti suddivisi in tre fasi, ciascuna delle quali corrispondeva a un anno scolastico.

Quindi, durante ogni periodo, un terzo della scuola è rimasto chiuso per lavori, mentre gli altri due terzi venivano utilizzati normalmente. Le facciate degli edifici, sia quelle dei volumi ristrutturati che dei nuovi ambienti in legno, presentano elevati standard di efficienza termica, isolamento acustico e tenuta all’aria, caratteristiche obbligatorie per un progetto BBC (Bâtiment Basse Consommation), cioè a basso consumo, com’è quello della Scuola Jules Verne.

foto | ©Sergio Grazia

⇒ il progetto completo è pubblicato sul numero 31 di legnoarchitettura

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