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rivestimento

Un esoscheletro di legno e riso

Tiziana Monterisi Architetto
La riqualificazione energetica di un edificio esistente non è mai una progettazione standard poiché ci si trova di fronte a situazioni sempre differenti che richiedono soluzioni studiate ad hoc. Come questa abitazione per la quale, vista l’impossibilità strutturale di sostenere un cappotto esterno, i progettisti hanno ideato un nuovo involucro esterno, separato staticamente da quello esistente e costituito da portali di legno lamellare. Questi ultimi fungono da vera e propria protezione, come un guscio, per la casa accogliendo l’isolamento in ballette di paglia di riso, realizzato in opera per gli elementi verticali e prefabbricato invece per la copertura. Un nuovo modo di coniugare il concetto di “terza pelle” che unisce solo materiali naturali in un edificio che diventa anche una casa attiva, producendo più di quello che richiede.

Biodiversità e legno

redazione
Un progetto strutturalmente impegnativo quello per il Biodiversum della lussemburghese Remerschen, un Centro Visite dedicato alla biodiversità della zona che è stato anche insignito dell’Holzbaupreis Eifel 2016 e del Luxembourg Design Award 2017. Un mix tra museo ed edificio scolastico che si confronta con questioni ecologiche e di conservazione del patrimonio naturale, progettato dallo studio locale VALENTINY hvp architects con il supporto e l’esperienza del prof. Julius Natterer per la realizzazione della complessa struttura lignea portante, che esalta la naturalità del luogo e le infinite possibilità ingegneristiche offerte dal legno. L’edificio, progettato secondo il principio cradle-to-cradle, ha rinunciato a qualsiasi tipo di colla, utilizzando viti sia per i solai Brettstapel sia per la rete autoportante romboidale di lamelle di legno.