WOODY – SAINT-MAURICE (F)
sistema telaio; travi e pilastri in lamellare; X-lam
progetto architettonico Atelier du Pont, Parigi (F)
ubicazione Parigi (F)
progetto architettonico Atelier du Pont, Parigi (F)
ubicazione Parigi (F)
SUPERMERCATO – LANGHIRANO (PR)
sistema X-lam; telaio in legno lamellare
progetto architettonico Studio Contini, Torrechiara (PR); CCDP (Centro Cooperativo di Progettazione)
ubicazione Langhirano (PR)
progetto architettonico Studio Contini, Torrechiara (PR); CCDP (Centro Cooperativo di Progettazione)
ubicazione Langhirano (PR)
Un esoscheletro di legno e riso
Tiziana Monterisi Architetto
La riqualificazione energetica di un edificio esistente non è mai una progettazione standard poiché ci si trova di fronte a situazioni sempre differenti che richiedono soluzioni studiate ad hoc. Come questa abitazione per la quale, vista l’impossibilità strutturale di sostenere un cappotto esterno, i progettisti hanno ideato un nuovo involucro esterno, separato staticamente da quello esistente e costituito da portali di legno lamellare. Questi ultimi fungono da vera e propria protezione, come un guscio, per la casa accogliendo l’isolamento in ballette di paglia di riso, realizzato in opera per gli elementi verticali e prefabbricato invece per la copertura. Un nuovo modo di coniugare il concetto di “terza pelle” che unisce solo materiali naturali in un edificio che diventa anche una casa attiva, producendo più di quello che richiede.
La riqualificazione energetica di un edificio esistente non è mai una progettazione standard poiché ci si trova di fronte a situazioni sempre differenti che richiedono soluzioni studiate ad hoc. Come questa abitazione per la quale, vista l’impossibilità strutturale di sostenere un cappotto esterno, i progettisti hanno ideato un nuovo involucro esterno, separato staticamente da quello esistente e costituito da portali di legno lamellare. Questi ultimi fungono da vera e propria protezione, come un guscio, per la casa accogliendo l’isolamento in ballette di paglia di riso, realizzato in opera per gli elementi verticali e prefabbricato invece per la copertura. Un nuovo modo di coniugare il concetto di “terza pelle” che unisce solo materiali naturali in un edificio che diventa anche una casa attiva, producendo più di quello che richiede.
CASA S – PLOSE (BZ)
sistema telaio; Brettstapel
progetto architettonico bergmeisterwolf architekten, Bressanone (BZ); A Saggio architecture, Bressanone (BZ)
ubicazione Bressanone (BZ)
progetto architettonico bergmeisterwolf architekten, Bressanone (BZ); A Saggio architecture, Bressanone (BZ)
ubicazione Bressanone (BZ)
ZEN HOUSES – LIBEREC (CZ)
sistema pannelli SIP
progetto architettonico Petr Stolín Architekt, Liberec (CZ)
ubicazione Liberec (CZ)
progetto architettonico Petr Stolín Architekt, Liberec (CZ)
ubicazione Liberec (CZ)
Biodiversità e legno
redazione
Un progetto strutturalmente impegnativo quello per il Biodiversum della lussemburghese Remerschen, un Centro Visite dedicato alla biodiversità della zona che è stato anche insignito dell’Holzbaupreis Eifel 2016 e del Luxembourg Design Award 2017. Un mix tra museo ed edificio scolastico che si confronta con questioni ecologiche e di conservazione del patrimonio naturale, progettato dallo studio locale VALENTINY hvp architects con il supporto e l’esperienza del prof. Julius Natterer per la realizzazione della complessa struttura lignea portante, che esalta la naturalità del luogo e le infinite possibilità ingegneristiche offerte dal legno. L’edificio, progettato secondo il principio cradle-to-cradle, ha rinunciato a qualsiasi tipo di colla, utilizzando viti sia per i solai Brettstapel sia per la rete autoportante romboidale di lamelle di legno.
Un progetto strutturalmente impegnativo quello per il Biodiversum della lussemburghese Remerschen, un Centro Visite dedicato alla biodiversità della zona che è stato anche insignito dell’Holzbaupreis Eifel 2016 e del Luxembourg Design Award 2017. Un mix tra museo ed edificio scolastico che si confronta con questioni ecologiche e di conservazione del patrimonio naturale, progettato dallo studio locale VALENTINY hvp architects con il supporto e l’esperienza del prof. Julius Natterer per la realizzazione della complessa struttura lignea portante, che esalta la naturalità del luogo e le infinite possibilità ingegneristiche offerte dal legno. L’edificio, progettato secondo il principio cradle-to-cradle, ha rinunciato a qualsiasi tipo di colla, utilizzando viti sia per i solai Brettstapel sia per la rete autoportante romboidale di lamelle di legno.
Una città per il vino
sistema legno lamellare
progetto architettonico Anouk Legendre, Nicolas Desmazières, XTU Architects, Parigi (F)
ubicazione Bordeaux (F)
progetto architettonico Anouk Legendre, Nicolas Desmazières, XTU Architects, Parigi (F)
ubicazione Bordeaux (F)
Una residenza nel Vorarlberg
sistema telaio
progetto architettonico Innauer-Matt Architekten, Bezau (A)
ubicazione Egg (A)
progetto architettonico Innauer-Matt Architekten, Bezau (A)
ubicazione Egg (A)
Una pelle di ceramica
sistema X-Lam
progetto architettonico Enrico Iascone Architetti, Bologna
ubicazione Sassuolo (ITALIA)
progetto architettonico Enrico Iascone Architetti, Bologna
ubicazione Sassuolo (ITALIA)
L’alterazione del legno non trattato
Il legno è soggetto a fenomeni di degrado determinati da fattori ambientali, alterando la superficie e disgregando gli elementi che compongono il rivestimento. Progettando e realizzando correttamente il rivestimento stesso...