Centro per sport acquatici
sistema X-lam; travi in lamellare
progetto architettonico Marià Castelló, Formentera (E)
ubicazione Formentera (E)
progetto architettonico Marià Castelló, Formentera (E)
ubicazione Formentera (E)
Una casa sul litorale australiano
sistema telaio a portali
progetto architettonico Austin Maynard Architects, Melbourne (AU)
ubicazione Mornington – Victoria (AU)
progetto architettonico Austin Maynard Architects, Melbourne (AU)
ubicazione Mornington – Victoria (AU)
Residenze a schiera nei Paesi Bassi
sistema telaio in legno lamellare
progetto architettonico ANA architecten, Amsterdam (NL)
ubicazione Amsterdam (NL)
progetto architettonico ANA architecten, Amsterdam (NL)
ubicazione Amsterdam (NL)
UFO-cabin
sistema telaio
progetto architettonico Stefan Hitthaler Architektur, Brunico (BZ)
ubicazione Brunico (BZ)
progetto architettonico Stefan Hitthaler Architektur, Brunico (BZ)
ubicazione Brunico (BZ)
Il legno al centro della scuola
sistema mista acciaio-legno; pannelli SIP
progetto architettonico IF_DO, Londra (UK)
ubicazione Effingham (UK)
progetto architettonico IF_DO, Londra (UK)
ubicazione Effingham (UK)
Casa con vista vulcano
sistema telaio
progetto architettonico hsu · rudolphy, Vitacura - Santiago del Cile (RCH)
ubicazione Lago Rupanco (RCH)
progetto architettonico hsu · rudolphy, Vitacura - Santiago del Cile (RCH)
ubicazione Lago Rupanco (RCH)
Vacanze sui fiordi
sistema telaio
progetto Tom Auger, Martin Beverfjord, Eirik Lilledrange - Rever & Drage Architects, Oslo (N)
ubicazione Årsund, Straumsnes, Tingvoll (N)
progetto Tom Auger, Martin Beverfjord, Eirik Lilledrange - Rever & Drage Architects, Oslo (N)
ubicazione Årsund, Straumsnes, Tingvoll (N)
Un recupero nell’Irlanda del Nord
sistema telaio in legno lamellare
progetto architettonico 2020 Architects, Ballymoney Co. Antrim (UK)
ubicazione Portrush (UK)
progetto architettonico 2020 Architects, Ballymoney Co. Antrim (UK)
ubicazione Portrush (UK)
La casa degli elefanti dello Zoo di Zurigo
redazione
È un edificio inusuale quello che ospita da giugno 2014 gli elefanti dello Zoo di Zurigo, all’interno del parco dal nome esotico di “Kaeng Krachan” a loro dedicato, tailandese come i suoi abitanti dalla lunga proboscide. Ciò che maggiormente caratterizza l’edificio è la sua copertura a calotta appiattita da più di 6000 m2 di superficie, con luci fino a 85 m, e realizzata con pannelli multistrato in legno, collegati tra di loro con quasi mezzo milione di elementi metallici; le numerose e irregolari aperture sono state ritagliate in un momento successivo. Per i committenti – lo Zoo di Zurigo – era importante che l’edificio si inserisse nell’ambiente boschivo circostante nel modo più naturale possibile, organizzando al contempo i diversi spazi nonché i vari percorsi dei visitatori in modo funzionale. Il concorso, organizzato allo scopo nel 2008, è stato vinto dall’architetto zurighese Markus Schietsch assieme all’architetto del paesaggio Lorenz Eugster. Lo studio di Markus Schietsch ha seguito la realizzazione del progetto assieme agli ingegneri dello studio Walt+Galmarini AG di Zurigo.
È un edificio inusuale quello che ospita da giugno 2014 gli elefanti dello Zoo di Zurigo, all’interno del parco dal nome esotico di “Kaeng Krachan” a loro dedicato, tailandese come i suoi abitanti dalla lunga proboscide. Ciò che maggiormente caratterizza l’edificio è la sua copertura a calotta appiattita da più di 6000 m2 di superficie, con luci fino a 85 m, e realizzata con pannelli multistrato in legno, collegati tra di loro con quasi mezzo milione di elementi metallici; le numerose e irregolari aperture sono state ritagliate in un momento successivo. Per i committenti – lo Zoo di Zurigo – era importante che l’edificio si inserisse nell’ambiente boschivo circostante nel modo più naturale possibile, organizzando al contempo i diversi spazi nonché i vari percorsi dei visitatori in modo funzionale. Il concorso, organizzato allo scopo nel 2008, è stato vinto dall’architetto zurighese Markus Schietsch assieme all’architetto del paesaggio Lorenz Eugster. Lo studio di Markus Schietsch ha seguito la realizzazione del progetto assieme agli ingegneri dello studio Walt+Galmarini AG di Zurigo.
Biodiversità e legno
redazione
Un progetto strutturalmente impegnativo quello per il Biodiversum della lussemburghese Remerschen, un Centro Visite dedicato alla biodiversità della zona che è stato anche insignito dell’Holzbaupreis Eifel 2016 e del Luxembourg Design Award 2017. Un mix tra museo ed edificio scolastico che si confronta con questioni ecologiche e di conservazione del patrimonio naturale, progettato dallo studio locale VALENTINY hvp architects con il supporto e l’esperienza del prof. Julius Natterer per la realizzazione della complessa struttura lignea portante, che esalta la naturalità del luogo e le infinite possibilità ingegneristiche offerte dal legno. L’edificio, progettato secondo il principio cradle-to-cradle, ha rinunciato a qualsiasi tipo di colla, utilizzando viti sia per i solai Brettstapel sia per la rete autoportante romboidale di lamelle di legno.
Un progetto strutturalmente impegnativo quello per il Biodiversum della lussemburghese Remerschen, un Centro Visite dedicato alla biodiversità della zona che è stato anche insignito dell’Holzbaupreis Eifel 2016 e del Luxembourg Design Award 2017. Un mix tra museo ed edificio scolastico che si confronta con questioni ecologiche e di conservazione del patrimonio naturale, progettato dallo studio locale VALENTINY hvp architects con il supporto e l’esperienza del prof. Julius Natterer per la realizzazione della complessa struttura lignea portante, che esalta la naturalità del luogo e le infinite possibilità ingegneristiche offerte dal legno. L’edificio, progettato secondo il principio cradle-to-cradle, ha rinunciato a qualsiasi tipo di colla, utilizzando viti sia per i solai Brettstapel sia per la rete autoportante romboidale di lamelle di legno.